Sit-in degli ambientalisti: "No all'abbattimento degli alberi, sì alla trasparenza"
Ostia - Sit-in sotto la pioggia dei cittadini e degli ambientalisti per protestare "contro l'abbattimento indiscriminato di oltre 800 alberi" a Ostia. Ad organizzare l'iniziativa, che si è svolta questa mattina davanti alla sede del municipio X, Anna Catalani e Marco Severa del comitato 'Sos ambiente'. Una quarantina di persone, tra le quali il portavoce dei Verdi del municipio X, Andrea Gasparini, e il presidente dell'Associazione cinofila Acque rosse, Amedeo Paglia, si sono radunati fin dalle dieci esponendo cartelli con su scritto 'Il verde è un bene di tutti: va curato e gestito', 'Legalità nella gestione del verde', 'Trasparenza negli appalti' e 'Gestione del verde legale trasparente compatibile'. A scatenare le proteste anche gli interventi di potatura attualmente in corso che, secondo gli ambientalisti, avverrebbero con modalità tali da danneggiare le alberature, compromettendone la salute e lo sviluppo. Nelle scorse settimane Nathalie Naim, consigliera del municipio I, ha presentato un esposto in Procura per la 'strage' di oltre mille tra tamerici, lecci e pini su segnalazione dei cittadini di Ostia, mentre Andrea Gasparini un esposto alla forestale.
"Chiediamo chiarimenti sul comportamento poco trasparente del municipio e dell'ufficio Unità operativo ambiente e litorale che, agendo in somma urgenza, ha privato il nostro territorio di alberi posti sotto tutela”, spiega Anna Catalani: “sarebbe stato necessario e molto costruttivo presentare un piano programmatico e ragionato a tavolino degli interventi da effettuare e soprattutto prevedere la ripiantumazione di quelle alberature che avevano veramente necessità di essere abbattute! I tagli sono avvenuti con grande rammarico di molti cittadini che si sono visti privati di un paesaggio familiare e caratteristico di Ostia: adesso al posto di quelle maestose piante ci sono orridi monconi". Il portavoce dei Verdi, da parte sua, riferendosi agli interventi effettuati nella pineta delle Acque rosse, sottolinea come l'area ricada all'interno della Riserva naturale statale del litorale romano: occorrerebbero permessi particolari che non sembrerebbero essere stati rilasciati. Della vicenda si è interessato anche il leader del Sole che ride, Angelo Bonelli.
“Considerando che il nostro municipio è sottoposto a vincoli paesaggistici, per effettuare questi interventi si deve richiedere una autorizzazione preventiva ai sensi dell'art. 146 del Decreto legislativo n. 42 del 2004 del D.M. Ambiente del 29 marzo 1996”, aggiunge ancora Anna Catalani: “inoltre nel nostro territorio vi sono aree che ricadono nella Riserva naturale statale del litorale romano nelle quali, effettuando interventi senza permessi, si incorre nella violazione della legge quadro sulle aree protette n. 349/1991 e degli art. 733 e 733 bis del Codice penale”. Secondo 'Sos ambiente', inoltre, i permessi non sarebbero stati rilasciati dalle autorità competenti ma, nonostante questo, i lavori sarebbero stati eseguiti ugualmente invocando la somma urgenza, che non si riferirebbe assolutamente all’emergenza di mettere in sicurezza le alberature, ma ai fondi che servono per abbatterle. “Oggi non siamo scesi in piazza solamente per protestare”, dichiara Marco Severa "ma perché vogliamo chiarezza sul perché sia stata notificata la somma urgenza. E poi vogliamo chiarezza sull'appalto che ha assegnato i lavori alla ditta, che da questi guadagnerà molto poiché produttrice di pellet e chiediamo anche che ci sia mostrata la perizia ‘del pool degli agronomi’ perché dagli atti in nostro possesso non risulta". Insomma, cittadini e ambientalisti sono apparsi molto determinati e pronti a 'difendere' con le unghie e con i denti il verde presene nel territorio. Altrettanto deciso è l'assessore all'ambiente Marco Belmonte che innanzi tutto chiarisce che gli alberi abbattuti in totale sono 187. E non 800 o mille come affermano gli ambientalisti.
"Tutti i tagli e gli interventi sono stati decisi da un pool di cinque agronomi e da un coordinatore che hanno effettuato un censimento delle alberature, individuando quelle malate o bisognose di potature", spiega l'assessore Belmonte: "è la prima volta in tanti anni che si procede ad un lavoro di questo tipo grazie al quale arriveremo a mettere in sicurezza 10mila piante. I lavori sono partiti in primavera dopo che il comune di Roma ha riconosciuto la necessità di intervenire in somma urgenza per la situazione delle scuole, delle strade e del verde per il quale, vorrei ricordare, il nostro municipio gode del decentramento. La mia priorità è la sicurezza dei cittadini perché non debba ripetersi quello che è già accaduto lo scorso anno. Al momento sono stati stanziati un milione e mezzo ma la cifra dovrebbe già essere stata sforata", continua. "Dispiace che, nonostante la mia disponibilità al dialogo con i cittadini, io abbia appreso del sit in di questa mattina soltanto dalla stampa, mentre sono già partiti gli esposti", conclude.
Tags: ostia