Smantellata banda di rapinatori di Rolex e Patek Philippe
Roma – Smantellata una pericolosa banda di malviventi napoletani nell’ambito del fenomeno delle rapine ai danni dei possessori di Rolex e di altri orologi di grande valore. Gli agenti della squadra mobile di Roma hanno arrestato in flagranza di reato 4 rapinatori napoletani trovati in possesso della refurtiva nei noti “Quartieri Spagnoli” di Napoli. Da tempo, gli uomini agli ordini del dottor Renato Cortese erano sulle tracce del sodalizio che ‘operava’ nella Capitale e aveva assestato diversi “colpi” ai danni dei proprietari di Rolex, Pathek Philippe e altre marche di elevato valore. Le vittime erano aggredite e rapinate soprattutto nei ‘quartieri bene’ della città, abitati da benestanti.
I quattro rapinatori arrestati, M.L., 56 anni, e B.N., F.V. e V.S., tutti di 33 anni, sono ritenuti responsabili di aver commesso una rapina aggravata alle ore 16.15 di venerdì 23 maggio in via Aurelia Antica, all’incrocio con via Aurelia, ai danni di un cittadino che al polso aveva un Patek Philippe modello “Le ore del mondo”. La banda di rapinatori è inoltre ritenuta responsabile della commissione di una seconda rapina, consumata sempre venerdì, nei confronti di una persona, in corso di identificazione, possessore di un Rolex modello Daytona ritrovato, dopo una perquisizione personale, negli slip del M.L.. L’orologio è stato messo sotto sequestro. Per quanto riguarda il modus operandi nell’ultima rapina i malviventi hanno agito con estrema violenza. In base al racconto delle vittime, i quattro rapinatori a bordo di tre scooter Honda Sh300, dopo essersi accorti che il passeggero di una Mercedes aveva un orologio di valore, agganciavano i due ignari automobilisti in zona Vaticano e li pedinavano, successivamente, per le vie adiacenti. L’autista dell’auto, benchè si fosse accorto di essere seguito, non aveva dato peso alla cosa ed aveva proseguito la marcia. Tuttavia, intorno alle ore 16 al semaforo di via Aurelia ha notato improvvisamente il sopraggiungere da destra di un uomo con un casco modello Jet di colore nero che, dopo aver allungato le braccia all’interno dell’abitacolo, ha aggredito il passeggero afferrandogli con violenza il braccio sinistro.
Ne è nata così una colluttazione al termine della quale il malvivente è riuscito a strappare il Patek Philippe del valore di circa 35.000 euro, procurandogli anche alcune escoriazioni prima di fuggire insieme ai complici. I quattro rapinatori sono stati agganciati intorno alle 16:30 nei pressi di via Medaglie D’Oro e seguiti dal personale della VI Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra mobile fino al largo Morosini dove hanno parcheggiato le moto per poi raggiungere la vicina metropolitana Linea A “Cipro” e scappare verso Napoli, con indosso la preziosa refurtiva. L’area è però stata ‘cinturata’ in maniera da impedire qualsiasi tentativo di fuga e i quattro sono stati bloccati e condotti negli uffici. Nel frattempo, la sala operativa della questura ha comunicato che una persona aveva denunciato telefonicamente di aver subìto nel primo pomeriggio la rapina di un orologio Patek Philippe e, dovendosi imbarcare per un volo aereo, si sarebbe riservato di produrre denuncia nel luogo di destinazione. La vittima è stata immediatamente contattata dalla Squadra Mobile ed, insieme al suo autista, invitata a presentarsi per sporgere denuncia al termine della quale è rientrato in possesso dell’orologio rubato. Ieri mattina è stata inoltre individuata la seconda vittima alla quale era stato sottratto il Daytona, invitata a presentarsi per la denuncia e riottenere così l’orologio.
Le indagini hanno consentito di bloccare un pericoloso sodalizio napoletano composto dai quattro balordi individuati grazie alla certosina collazione di un nutrito numero di foto segnaletiche di rapinatori, prevalentemente di origine partenopea, dediti effettivamente alla specifica attività criminale. Per quanto riguarda nel dettaglio il modus operandi utilizzato, i malviventi individuavano le vittime viaggiando a bordo di due scooter, normalmente in coppia, e facendo attenzione alla presenza di eventuali pattuglie delle forze dell’ordine. La vittima, “scelta” in base alla zona, al suo “status” sociale e all’auto di particolare valore veniva agganciata, seguita ed aggredita non appena si fermava al semaforo o nel parcheggio. L’aggressione avveniva sotto la minaccia di una pistola o con la simulazione di un incidente stradale (danneggiamento dello specchietto) quindi, ottenuto il bottino, i malviventi si davano a precipitosa fuga nel traffico cittadino. L’ operazione testimonia ancora una volta l’impegno della Squadra mobile nei confronti di un fenomeno di particolare allarme sociale quale le rapine ai danni di possessori di orologi Rolex o di valore e, soprattutto, la rapidità nell’esecuzione degli arresti, ancor prima che la vittima sporga rituale denuncia. Questa ed altre attività analoghe stanno consentendo, specialmente negli ultimi tempi, di giungere all’esecuzione di provvedimenti cautelari nei confronti di pregiudicati specificamente dediti a rapine di tale natura. Tra le vittime ‘eccellenti’ dei rapinatori di orologi preziosi Renato Zero, derubato di un Audemars Piguet del valore di 45mila euro venerdì 9 maggio alla Camilluccia, e a marzo dello scorso anno l’attore Lino Banfi, rapinato di un Rolex a piazza Bologna.
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