Roma - A Roma tornano oggi e domani, mercoledì 11 dicembre, le targhe alterne, ma il Codacons contesta il provvedimento anti-smog. “Si tratta di deboli palliativi che da un lato non risolvono il problema dell’inquinamento nella capitale, dall’altro creano evidenti disagi ai cittadini – afferma il presidente Carlo Rienzi – La questione dello smog e della tutela dell’aria a Roma va affrontata in modo strutturale, iniziando con lo stanziare più fondi per l’ambiente e potenziando i mezzi pubblici, disincentivando l’utilizzo delle automobili”. E proprio sul fronte della mobilità il Codacons lancia una sfida al sindaco Ignazio Ignazio Marino: “Se davvero vuole abbattere lo smog e tutelare la città, in vista dello shopping di Natale disponga la gratuità dei mezzi pubblici dal 21 al 24 dicembre, anche solo in alcune fasce orarie, così da spingere gli utenti a muoversi con bus e metro lasciando a casa l’automobile, evitare i soliti problemi di traffico che si verificano a ridosso delle feste, e abbattere l’inquinamento atmosferico in città”, conclude Rienzi.

 

“Sono consapevole che l’introduzione delle targhe alterne sia un intervento che può creare disagi, ma sono altrettanto consapevole e convinto del mio ruolo di garante della salute dei cittadini. In questi giorni l’inquinamento atmosferico a Roma ha raggiunto livelli di guardia e l’esposizione alle polveri sottili rischia di rappresentare una minaccia concreta per la salute”, afferma il primo cittadino. “Proprio oggi uno studio pubblicato dalla rivista Lancet, che prende in considerazione la qualità dell’aria di 13 grandi città europee (anche in Italia), evidenzia come l’esposizione prolungata alle polveri prodotte dagli scarichi di veicoli possa essere più dannosa di quanto si immagini. Anche a livelli inferiori ai limiti imposti dalle leggi dell’Unione Europea”, spiega. “Il ricorso alle targhe alterne è quindi un intervento obbligato che tutela le persone più fragili: i bambini, le donne in gravidanza, le persone anziane, i cardiopatici e, più in generale, tutti coloro che hanno gravi patologie respiratorie. Per queste persone l’esposizione alle polveri inalabili (Pm10) può rappresentare un vero e proprio pericolo. Dobbiamo, tutti insieme, dare un contributo per migliorare la qualità della vita della nostra città, anche compiendo qualche sacrificio. Faccio dunque appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini romani, affinché in questi giorni rispettino i limiti alla circolazione, utilizzando i mezzi pubblici”, conclude il sindaco Marino.