Ostia – Cittadini e ambientalisti di nuovo sul piede di guerra per protestare “contro la potatura selvaggia di circa 1.000 alberi nel territorio del X municipio”. Marco Severa e Anna Catalani del comitato ‘Sos ambiente’ hanno organizzato un sit-in per martedì 16 dicembre, alle ore 10, mentre si svolgerà il consiglio, davanti alla sede del municipio X, a Ostia. “In mancanza delle previste autorizzazioni, ci troviamo costretti a scendere in piazza per manifestare il nostro disappunto”, spiegano in una nota i promotori dell’iniziativa: “ancora una volta questa amministrazione si dimostra poco sensibile alle tematiche ambientali, macchiandosi così dell'ennesima aggressione al nostro polmone verde”.


Una ventina di giorni fa, il 20 novembre, Nathalie Naim, consigliera del I municipio, dopo aver raccolto le segnalazioni dei cittadini di Ostia che dal mese di marzo starebbero assistendo alla “strage” di tamerici, pini, lecci, platani e olmi, ha presentato un esposto di oltre cento pagine alla procura della Repubblica per denunciare l’abbattimento delle alberature. Fino ad un mese fa la segnalazione riguardava oltre 800 esemplari. Secondo la consigliera, tutti gli alberi tagliati sarebbero vincolati e molti ricadrebbero all'interno della riserva statale del litorale romano. Ma la cosa che sarebbe più grave, se fosse vera, sarebbe la mancata autorizzazione al dipartimento ambiente prevista per legge. “Dagli atti che ho acquisito risulta un copioso carteggio che va avanti da mesi fra il Comune e il municipio X che ha disposto gli abbattimenti senza chiedere né pertanto ottenere dal dipartimento Ambiente l'autorizzazione prevista per legge”, ha dichiarato Nathalie Naim a Repubblica il 22 novembre scorso. Nell’elenco fornito al quotidiano romano ci sarebbero “77 alberi in via di Castel Porziano, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, 59 alberature di cui 42 pini, un pino marittimo, due olmi, 12 pioppi, 2 robinie lungo la via del Mare, in zona vincolata”. “Una vera strage compiuta senza le necessarie autorizzazioni. Il municipio sostiene che gli alberi abbattuti erano a rischio, ma chi ha valutato il loro stato di salute? Con quali competenze?", riporta ancora Repubblica.


Anna Catalani del comitato lidense conferma i numeri forniti dalla consigliera del municipio I. Già alla fine di ottobre Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi del municipio X, aveva denunciato una serie di potature ‘selvagge’, che avrebbero danneggiato le alberature, alla pineta delle Acque rosse, a Ostia, presentando un esposto alla forestale. Il 6 novembre era arrivata la replica dell’assessore all’ambiente municipale, Marco Belmonte, che in una nota aveva affermato che in relazione al “…presunto ‘scempio nell’abbattimento delle alberature’, precisiamo che tutti i lavori di potatura che si stanno effettuando sono necessari per la messa in sicurezza degli alberi e per la tutela della pubblica incolumità. Ditte specializzate stanno eseguendo questi interventi in somma urgenza, sotto l’attenta visione degli agronomi. Gli interventi sono stati comunicati all’ente di gestione della Riserva naturale statale del litorale romano e al X Dipartimento ambiente del Comune di Roma” e che “nel parco Clemente Riva a Ostia, si sta operando perché quell’aria verde, che ricade all’interno della Riserva naturale statale del litorale romano, Zona 2, è quotidianamente fruita da bambini e famiglie. Ben vengano i moniti e l’attenzione da parte delle associazioni ambientaliste sulla tutela del patrimonio arboreo, ma come amministrazione abbiamo il dovere di pensare prima alle vite umane e all’incolumità pubblica”. “Pochi giorni più tardi dall’esposto fu convocata una commissione ambiente in municipio proprio per fare chiarezza sui lavori effettuati alla pineta delle Acque rosse: in quella sede la commissione chiese la verifica degli interventi effettuati”, spiega Andrea Gasparini. Ma la preoccupazione dei cittadini non si è placata sfociando nella protesta in programma martedì prossimo.