Fregene - Nel corso di uno specifico servizio, i Carabinieri della Stazione di Fregene hanno perquisito l’abitazione di una famiglia del posto dove, da qualche giorno, i militari avevano notato un insolito via vai di persone: il sospetto è che alla base di quei movimenti nella casa - occupata da padre e figlio – potesse celarsi qualche attività illecita. Per questo motivo, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione, all’esito della quale i due congiunti, di 56 e 25 anni, entrambi pregiudicati, sono stati trovati in possesso di 30 grammi tra hashish e marijuana, già suddivisi in dosi, nonché tutto il materiale utile al confezionamento della droga. I pusher sono stati posti agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni del magistrato.

Sempre i Carabinieri di Fregene sono intervenuti nella notte a seguito di una segnalazione di disturbo della quiete pubblica. Sul posto, i militari hanno individuato un 26enne del posto che, in evidente stato di alterazione psicofisica, si stava aggirando nel centro abitato urlando frasi sconnesse. I militari sono riusciti, non senza qualche difficoltà, a ricondurlo alla calma. Il giovane è stato denunciato a piede libero.

Ancora, i Carabinieri di Fregene hanno arrestato, su disposizione del Tribunale di Civitavecchia, un pregiudicato di 36 anni risultato, a seguito di un’attività d’indagine, responsabile di un tentativo di estorsione commesso a febbraio scorso ai danni di un suo conoscente. L’uomo, in più occasioni, aveva minacciato la vittima, anche con una pistola, per farsi consegnare del denaro che avrebbe utilizzato per acquistare sostanze stupefacenti. L’A.G., condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, ha disposto per il 36enne l’arresto e dopo averlo rintracciato in un bed & breakfast di Fiumicino, i Carabinieri lo hanno posto agli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Fregene sono riusciti ad identificare la responsabile del furto di un prezioso orologio ai danni di un anziano, avvenuto nella mattinata di ieri. La ladra - una cittadina romena di 27 anni domiciliata a Bologna, ove è sottoposta all’obbligo di dimora – insieme a 2 complici, ha avvicinato la vittima a bordo di un’auto, strappandogli dal polso un orologio del valore di 8.000 euro. Le indagini scattate subito dopo il colpo, corroborate anche da accertamenti tecnici, hanno consentito di individuare la donna, che è stata denunciata a piede libero per rapina. Sono tuttora in corso le ricerche dei suoi complici.