Spagna -  Siamo nel XXI secolo e si pensa comunemente che le barbarie appartengano al passato. Molti pensano  che  le pratiche atte a torturare un altro essere animale fossero un retaggio del passato, che ormai nel parlare comune si potesse sempre usare in tempo passato e non più il presente. Ma così – purtroppo – non è! E’ il caso di una usanza che si replica in Spagna, a Medinaceli, provincia di Soria. Nel periodo di metà novembre danno fuoco alle corna dei tori, li lasciano liberi all’interno di un recinto e li lasciano morire per le ustioni riportate. Alcuni tori, per il dolore, prendono a cornate le superfici i muri perimetrali nel tentativo di darsi la morte. I partecipanti, dopo la morte del toro, mangiano le loro carni poiché le si considerano afrodisiache e capaci di allontanare il male. In molti altri città – sempre in Spagna – questo macabro rituale è stato vietato e i tori “veri” sono sostituiti da tori “meccanici”. Così la tradizione è rispettata e si è fatto un passo  in avanti nel rispetto degli animali.