Ostia –  A Ostia si continua a parlare di spiagge libere. Questa volta a destare la preoccupazione dei cittadini del litorale è l’arenile dell’ex Punta Ovest che per mesi è stata oggetto di degrado e abbandono. Decine i bagnanti che da giugno hanno preso il sole in mezzo ai rifiuti e fatto giocare i prorpi figli in un’arera giochi purtroppo fatiscente che nonostante diverse segnalazioni non è mai stata bonificata. Dal 28 luglio la spiaggia è stata poi data in gestione allla cooperativa sociale “Le Tamerici” che da subito ha provveduto a mettere in sicurezza le aree a rischio ripulendo l’arenile dai rifiuti e fornendo assistenza ai bagnanti senza però riuscire ad attivare altri servizi come l’accesso ai bagni e un’area ristoro.

 

Il tutto, secondo la cooperativa a causa sopratttutto di una serie di incomprensioni con l’ex gestore della spiaggia, Evoluzioni Ambientali, che pare non abbia provveduto a rimuovere il materiale abbandonto sulla spiaggia, e rimettere in sesto la struttura del chiosco per fornire così un’arera ristoro. Immediata la risposta di Evoluzioni Ambientali che in una lettera inviata alla redazione ha così dichiarato: “ A tutti è ben nota la situazione che si è venuta a creare sulla spiaggia denominata PUNTA OVEST ma mi sembra opportuno fare un po di chiarezza in merito e più precisamente: tale spiaggia ci fu affidata nel lontano 2007 dopo bando con accesso tramite  DIA e forze dell'ordine congiunte esiste agli atti che ci fu data totalmente fatiscente ed inservibile la struttura che realizzammo con le nostre forze, All'inizio fu veramente dura per condizioni ambientali estreme tanto è che fummo anche minacciati di morte. Con fatica siamo comunque riusciti a riportare in vita un punto del lungomare che è sempre stato abbandonato e trascurato da sempre penso che chi è di Ostia lo potrà ricordare bene, posizionammo dei giochi per bambini anche per l'inverno proprio con le iniziative un " mare per l'inverno" ovviamente il tutto gratuito. Nel tempo siamo anche divenuti partner ufficiali della  associazione per disabili ANFASS proprio per il nostro impegno partecipando e  coinvolgendoli per campi estivi sull'arenile. Abbiamo negli anni avuto due incendi ai quali come al solito abbiamo provveduto da soli, pensando ad andare avanti pensando che un giorno saremmo stati ripagati da tutto ciò. Siamo l'unica spiaggia anche rispetto ai ricchi balneari ad aver fatto un ripascimento autorizzato autofinanziato, abbiamo pulito e curato le aioule esterne e messo a dimora piante dove prima esistevano solo sterpaglie. A  nostro dire abbiamo contribuito ad una riqualificazione non indifferente che ci ha portato anche molti consensi nel quartiere, non da poco inoltre visti i tempi che corrono lavoravano circa 13 padri di famiglia. Arrivando al 2011 facciamo un nuovo bando che vinciamo di nuovo, di lì a circa un anno viene annullato dalla nuova amministrazione, quest'anno a ridosso  dell'inizio di una nuova stagione viene indetto un nuovo bando per il quale veniamo eliminati nonostante i nostri giustificativi. Ma la cosa curiosa qual'è che anche tutti gli altri eliminati per lo stesso motivo oggi operano sulle loro spiagge ad eccezione che noi. abbiamo più volte richiesto un affido provvisorio sino al nuovo bando così come diceva il giudice del TAR nella sentenza dei primi di giugno scorso ma nulla, si è preferito lasciare il tutto in abbandono sino a pochi giorni fa. Quando si assegna ad un altra cooperativa che non aveva partecipato al bando su quell'area e che aveva un punteggio bassissimo sulla graduatoria quindi forse non proprio in grado di fare un  progetto di qualità. Ciò si conferma con la revoca da parte del dott.Cafaggi della convenzione per gravi inadempienze. Il giorno 31 luglio alle ore 13,00 ci viene notificata determina per lo sgombero dell'arenile alle ore 15,00 abbiamo risposto aderendo alla richiesta ed iniziando le opere come da determina  il  giorno dopo,durante questi giorni abbiamo subito costanti pressioni per farci sbrigare il più possibile altrimenti l'amministrazione demolisce tutto coattivamente. Addirittura il legale delle Tamerici cerca di intimorirci dandoci 48 ore di tempo altrimenti sarebbero intervenuti loro coattivamente in nostro danno millantando autorizzazione da parte dell'amministrazione. Mentre noi continuavamo alacremente ad adempiere giornalmente alla determina, il dirigente appunto in data di ieri intrapende il procedimento di annullamento della convenzione con le Tamerici, confermando quindi che la comunicazione era un ulteriore intimidazione. Di lì a distanza di poche ore sembrerebbe che ciò crei molta agitazione sull'arenile dell'ex punta ovest tanto da richiedere l'intervento di diverse volanti dei tutori dell'ordine, visto che tra l'altro ignoti  siano anche entrati o tentato diveltendo alcuni bandoni posti a protezione della struttura. A seguito di ciò i vigili del fuoco hanno posto dei sigilli all'entrata della stessa proprio a seguito del danneggiamento,impedendoci di proseguire lo smontaggio Quindi non si comprende in che modo noi stiamo facendo presunta resistenza, stanno facendo del tutto per metterla in questo modo ma noi abbiamo decine di atti giornalieri che provano il contrario, tra l'altro inviati a tutti gli organi di competenza ,comprese forze dell'ordine e commissione vigilanza e garanzia .La conclusione tiratela voi oppure fatela tirare ai cittadini del quartiere........o ai nostri amici su facebook comunque voglio mandare un messaggio all'amministrazione non devono pensare che vogliamo fare resistenza siamo assolutamente rispettosi delle leggi, ma oltre a questo non abbiamo più nessun interesse a sprecare le nostre fatiche e il nostro sudore per un amministrazione che accetta tutti meno che noi..............e che soprattutto non è in grado di tutelare alcun investimento sul territorio in termini legali ha un nome "fumus persecuzionis”Evoluzioni Ambientali”.