Il fatto che la nazionale accetti lo sponsor di una azienda di scommesse sportive, ha scatenato una polemica politica dovuta alla natura del partner cui si è legata la federcalcio. Infatti la posizione dei partiti riguardo la promozione di giochi online, scommesse sportive, insomma sul gioco d'azzardo, resta abbastanza ambigua. Se da un lato si cerca infatti di arginare il fenomeno, dall'altro non si può non ammettere che il gioco legale in Italia è un capito di entrate molto importante per il fisco. Non solo, ma anche per giornali e televisione, la stessa RAI non solo si avvale del canone (una tassa pagata non tanto volentieri dagli italiani) ma pubblicizza su tutte le fasce orarie lotterie, gratta e vinci che finanziano la rete pubblica.
La vicenda di Intralot ha condotto i senatori Pd, Franco Mirabelli e Stefano Vaccari, responsabili della commissione sul gioco legale e illegale, a muovere una critica approdata in parlamento, circa la scelta, augurandosi un dietrofront da parte della Federcalcio: "Le nostre Nazionali di calcio rappresentano valori di tutt'altro tenore e per questo Figc deve al più presto tornare sui propri passi". Da come si può leggere sul sito dei senatori PD.
Un polemica sicuramente strumentale, infatti in tempi di digitalizzazione spinta, cercare di limitare la diffusione di promozioni di questo tipo, non è intellettualmente serio, chiunque oggi disponendo di un telefono con una connessione, è in grado di scegliere i
miglioribonusscommesse.net con una facilità che non trova riscontro nel polverone scatenato riguardo questa sponsorship. Chiunque dotato di un televisore durante gli europei di Francia, ha potuto leggere a bordo capo i cartelloni di siti web di scommesse sportive.
Se si prendesse seriamente questo tema si sarebbe dovuto vietare, a rigor di logica, la visione delle partite di calcio degli europei ai minori di anni 18.
Ma stiamo ai fatti:
Intralot è brand leader nel mondo del betting, fa parte del gruppo Gamenet, una multinazionale e uno dei maggiori concessionari di gioco in Italia. "La partnership nasce come un progetto culturale" così si legge sul sito della Figc, "fondato su valori autenticamente condivisi, nella convinzione che lo sport sia il modo migliore per parlare a tutti gli italiani e costruire una cultura del gioco consapevole e responsabile."
Con questo accordo verranno avviati dei percorsi a sostegno di progetti di utilità sociale e di interesse pubblico, tra cui l’accessibilità diffusa allo sport, il sostegno dei giovani talenti e la lotta contro le varie forme di illegalità che possono colpire il mondo del calcio e del gioco.
“Crediamo molto in questa collaborazione – ha affermato Guglielmo Angelozzi, amministratore delegato del Gruppo Gamenet – e sostenendo gli Azzurri puntiamo a ribadire innanzi tutto il nostro orgoglio di essere italiani e la nostra vicinanza al mondo dello sport e del calcio, di cui la Nazionale rappresenta senza dubbio la massima espressione. Lo sport e il calcio sono per tutti un terreno di incontro e di dialogo e un’occasione per affermare ogni giorno i valori che come gruppo condividiamo con gli Azzurri: spirito di squadra, onestà, rispetto e ricerca dell’intelligenza”.
Il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha inviato un messaggio per esprimere la sua soddisfazione: “Diamo il benvenuto a Intralot tra i Premium Sponsor della Nazionale, con una partnership incentrata sui valori visto che una parte fondamentale dell’accordo prevede l’impegno in attività sociali, rafforzando così il lavoro della Federcalcio nella promozione della cultura della legalità e per la diffusione di comportamenti consapevoli all’interno del mondo del calcio”.
“Da oggi Intralot sarà partner della Federazione – ha commentato in conferenza stampa il Direttore Generale della FIGC, Michele Uva – è un marchio con cui abbiamo trovato subito affinità di valori, con l'intenzione di creare un percorso socio-educativo per combattere la ludopatia. Intralot ha dimostrato sensibilità su questi aspetti e la nostra partnership sarà un terreno comune dove potranno essere svolte attività congiunte”.
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