Sta affondando la superficie del ghiaccio sopra la caldera del Bardarbunga
L'eruzione che si è sviluppata in questi ultimi giorni, è evoluta, come avete potuto leggere nel nostro ultimo editoriale,e ora ci sono due fissure che stanno espellendo lava. La fissura meridionale è molto più vicina al ghiacciaio, e questo aumenta i timori che l'eruzione potrebbe iniziare anche sotto il ghiacciaio stesso.
Nel volo di sorveglianza di ieri sopra l'area del Bardarbunga, è stata verificata una subsidenza sul ghiacciaio fino a 15 metri, proprio nel centro della caldera, che corrisponde ad una variazione di volume di 0,25 km3. La forma dell'area in subsidenza è in accordo con l'elevazione del pavimento della caldera, che si é abbassata in misura corrispondente.
Una Subsidenza di questo ordine non è stata osservata in Islanda dal momento che sono iniziate le misurazioni dei movimenti crostali, intorno alla metà del secolo scorso.
Sono osservati segni di eruzione o di maggiore attività geotermica nella caldera Bardarbunga. Infatti, Il volume della subsidenza nel Bardarbunga è una considerevole porzione del volume totale della diga magmatica. La spiegazione più probabile è che la subsidenza sia legata alla recente attività sismica elevata, e nel flusso di magma a nord-est nel sottosuolo.
Nel volo di sorveglianza di ieri un superficiale, e ampia depressione, è stata osservata sulla superficie del Dyngujökull, a 10 km dal bordo del ghiacciaio. Un'altra depressione a 6 km dal limite dei ghiacci del Dyngjujökull, che è stato monitorato negli ultimi giorni, si è approfondita, ed è ora di 35 metri di profondità.
È probabile che queste depressioni siano i segni di piccole e brevi eruzioni sub glaciali.
L'attività eruttiva all'Holuhraun è la stessa di ieri, con due fissure eruttive attive. L'attività principale è sulla stessa fissura che è stata attiva dall'inizio dell'eruzione. Inoltre la fissura che si è aperta ieri mattina è ancora attiva.
La lava si estende ora per 10 km a ENE, e ha poco meno di 1 km per raggiungere lo Jökulsár á Fjöllum. L'attività sismica è diminuita da ieri. Però, avverte il vulcanologo Thorvald Thordarson, se entro 24 ore la lava continuerà a fluire dalla fissura entrerà in uno dei rami dello Jokulsa (è un fiume di montagna glaciale), se il tasso di avanzamento rimane lo stesso di queste ore.
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