Oggi, i rappresentanti delle famiglie residenti nelle palazzine del Largo Michele Gervasio, si sono riuniti per concordare le iniziative da intraprendere per denunciare alle istituzioni e organizzazioni competenti lo stato di degrado urbanistico, ambientale e sanitario di tutto il quartiere di appartenenza ed in particolare del Largo.

“La situazione di abbandono e degrado attuali impongono l’attenzione di tutti, ed è a tal fine che si sollecita l’impegno di ognuno di noi nel porre in modo pressante la richiesta di provvedimenti idonei alla situazione alle cooperative edilizie e al consorzio di zona, come primo livello di istituzioni competenti” dichiara su una nota di stampa Davide Lucia rappresentante del Comitato di quartiere Largo Gervasio.

I problemi più urgenti da porre all’attenzione delle istituzioni, secondo il Comitato di quartiere, sono: la situazione delle strutture fognarie del Largo, la presenza fastidiosa di insetti e animali vari, il dissesto delle strade, a partire da via Luigi Viola e via Umberto Zanotti Bianco e lo stato di generale degrado di Largo Michele Gervasio. Queste e altre problematiche, firmate all'unanimità da tutti i residenti, saranno portate agli organi competenti in Municipio.

A sostenere la causa dei cittadini c'è anche l'Udc del XIII Municipio che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti del quartiere Stagni e incalza l’amministrazione a redigere un piano di riqualificazione per sopperire ai profondi problemi che devono quotidianamente affrontare i cittadini residenti. “E’ una quartiere - afferma Giulio Notturni, responsabile organizzativo dell’Udc del XIII Municipio - che vive delle profonde situazioni di disagio e, troppo spesso, di abbandono da parte della presente amministrazione municipale. I residenti di Stagni lamentano problemi di isolamento, a causa dei pessimi collegamenti garantiti dai mezzi pubblici, con gli altri quartieri di Ostia; ricordano il mancato potenziamento della Linea Autobus 018 e auspicano l’istituzione di una Linea nel senso di marcia inverso o il prolungamento della Linea C19 fino a Stagni. Ad accentuare la sensazione di isolamento e di abbandono – continua Notturni – è la mancanza di servizi idonei a soddisfare i bisogni quotidiani dei cittadini residenti,(quali farmacie, poste, alimentari, ecc.) costringendoli a dover aspettare ore i mezzi pubblici per raggiungere il centro di Ostia”.