Ostia - "I ciclisti di Roma sanno bene quanto può essere rischioso lasciare le biciclette incustodite, in strada: le catene e i lucchetti non bastano mai e l'unica alternativa reale è il garage a pagamento, con costi che si aggirano attorno ai 250 euro l’anno. In alcuni comuni, come Milano e Torino, parcheggiare la bici in cortile è diventato un vero e proprio diritto. Le amministrazioni comunali hanno modificato il Regolamento Edilizio e il Regolamento di Igiene in modo tale da riconoscere e tutelare il diritto al parcheggio delle due ruote negli spazi condominiali comuni: in tutti i cortili esistenti o di nuova edificazione, o in altre parti di uso comune dell'edificio, DEVONO essere ricavati appositi spazi destinati al deposito delle biciclette. Con l’approvazione di questo ordine del giorno il consiglio del X Municipio chiede ufficialmente all’amministrazione comunale di ampliare il Regolamento generale edilizio al fine di consentire, in tutti i cortili condominiali esistenti, il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati. Rappresenta un incentivo concreto, che non ha alcun effetto sul bilancio comunale e che, da solo, porterebbe a una maggiore diffusione del mezzo. Più biciclette in circolazione vuol dire meno traffico, meno smog, meno stress... In altre parole, un miglioramento della qualità della vita per i ciclisti e, più in generale, per tutta la cittadinanza". Lo dichiara in una nota Giovanni Zannola Presidente Commissione Servizi Sociali e Sport X Municipio.
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