di Valeria Costantini
Il Pontile di Ostia conteso tra due destinazioni d’uso. Scenario ideale per manifestazioni varie o passeggiata prediletta per lidensi e turisti. Insomma, piazzale libero o occupato da stand e bancarelle. È questa la polemica che si trascina da un po’ nelle sale del XIII Municipio, dopo che la Giunta Vizzani ha autorizzato una serie di eventi che si svolgeranno in piazza dei Ravennati per tutta l’estate. Caso che ieri è sbarcato sul tavolo della commissione controllo e garanzia guidata da Marco Belmonte. Al centro del dibattito la delibera numero 18 risalente al 2003 che limitava quanto a tempi e modalità le iniziative da autorizzare sul Pontile, considerato “zona bianca”, di pregio per il territorio. “Un documento che puntava a stilare un regolamento entro 30 giorni. Cosa che non è stata fatta e che quindi non ha valore. – ha spiegato lo stesso presidente del Tredicesimo Giacomo Vizzani che ha citato soprattutto il Testo Unico degli Enti Locali, in cui si indica come tali competenze spettino solo alla giunta – Inoltre il Municipio rischia una causa per danni se non rilascia i permessi a manifestazioni in regola. Abbiamo fatto tutto secondo le leggi vigenti”. “Basta suk e bancarelle sul Pontile, – ha ribattuto Andrea Tassone, capogruppo Pd del Tredicesimo – non si può autorizzare qualunque manifestazione né si può occupare lo splendido panorama del piazzale per tre mesi l’anno o anche di più”.