Stazione di Acilia Sud e Tor di Valle, ripartono i lavori

Acilia – Si avvia finalmente a soluzione l’annosa questione della costruzione della stazione di Acilia Sud. Sono infatti ripartiti, nei giorni scorsi i lavori per il completamento dello scalo ferroviario della Metromare che collega il centro della Capitale con il Lido di Roma. Gli interventi riguardano le pavimentazioni, i percorsi tattili, pitture, serramenti. Sono inoltre previste le opere di protezione idrogeologica, gli impianti elevatori, gli impianti idrico-sanitario e idrico antincendio. Verrà realizzata inoltre la rete fognaria e le sistemazioni esterne come pavimenti, i percorsi tattili, le opere a verde.

“Avevamo preso l’impegno di ripartire a settembre e così è stato – affermano soddisfatti il Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Giovanni Zannola ed il Presidente della Commissione Mobilità del Municipio X Leonardo Di Matteo che lo scorso 15 luglio nel corso di una commissione congiunta, presenti Astral Infomobilità e Cotral Lazio, avevano annunciato la ripresa degli interventi, proprio per il mese di settembre – ed in concomitanza sono ripresi anche gli interventi alla stazione di Tor di Valle dove saranno effettuati interventi che riguardano la copertura della pensilina, gli impianti elevatori, le finiture come impermeabilizzazioni, pavimenti, percorsi tattici, intonaci, serramenti. È prevista inoltre l’installazione delle scale di sicurezza e le sistemazioni esterne come pavimentazioni, la segnaletica e opere a verde. Tutto questo, ed è molto importante senza che i lavori interferiscano con l’esercizio ferroviario. Saranno infatti adottati accorgimenti che consentiranno il mantenimento della circolazione della metro in entrambi i sensi di marcia. Ringraziamo – concludono Zannola e Di Matteo – l’assessore regionale ai LLPP, Tutela del territorio e Mobilità Mauro Alessandri, l’amministratore unico di Astral Antonio Mallamo e la Presidente Cotral Amalia Colaceci per aver tenuto fede alla tabella di marcia seppur consapevoli della complessità del contesto che stiamo attraversando alla luce del caro energia, del rincaro dei costi dei materiali e spesso della loro difficile reperibilità. Presto partiranno anche i lavori di armamento”. 

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