Ostia - Della serie le ultime parole famose. I balneari di Ostia non hanno fatto in tempo a gioire per l'avvio dell'atteso ripascimento, che in un giorno il cantiere è stato già fermato.

Rimane ben poco allo stabilimento Venezia di quei 1800 metri cubi di sabbia gettati ieri pomeriggio dalla draga in azione al largo delle coste lidensi. Le operazioni erano iniziate intorno alle 16, dopo il posizionamento nei giorni precedenti dei tubi necessari alla raccolta ed espulsione della sabbia.

Si trattava del primo di una serie di interventi che dovrebbero portare sulle spiagge di Ostia, tra il Canale dei Pescatori e lo stabilimento Kursaal, circa 345mila metri cubi di sabbia. "I lavori dureranno circa un mese, mare permettendo", aveva sottolineato Antonio Leone, responsabile del cantiere lidense.

Lo stesso titolare del Venezia, a nome degli imprenditori balneari del XIII Municipio, si era detto commosso per l'avvio dei lavori, indispensabili per rinforzare le spiagge divorate dall'erosione marina. "Siamo felicissimi – ha dichiarato Ruggero Barbadoro, titolare del Venezia – abbiamo passato un'estate 2011 terribile e atteso per mesi l'avvio dell'opera".

La speranza però è durata poco. Oggi le mareggiate si sono abbattute violente sul litorale romano, divorando la sabbia appena gettata e bloccando il cantiere proprio come avvenne nel luglio 2011. Il rischio è di non vedere attuato il progetto di messa in sicurezza delle coste, per cui Regione Lazio e Campidoglio avevano stanziato lo scorso anno circa 15 milioni di euro. I tecnici al lavoro sulle spiagge di Ostia parlano di uno stop temporaneo.

L'allerta meteo
però era stata largamente preannunciata dalle previsioni: già nella giornata di oggi si prevedeva mare forza 8 e violento maestrale. E il meteo per i prossimi giorni non annuncia nulla di buono.