Stop al taglio degli alberi a Capocotta: dietrofront della Regione
Ostia – “Stop al taglio degli alberi a Capocotta. RomaNatura riaffitterà questa area privata. Difendiamo le bellezze del Lazio”. ‘Istantaneo’ il dietro front del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che sul suo profilo Twitter ha espresso con chiarezza la sua posizione all’indomani delle dichiarazioni di Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi, che ha denunciato “l’abbattimento di oltre mille querce di un bosco secolare inserito in una riserva naturale”. “Una follia! E' in corso a Roma in queste ore una devastazione ambientale senza precedenti. Un intero bosco di querce secolari, circa mille, è in fase di abbattimento nella riserva naturale di Decima-Malafede, in particolare a Capocotta, un'area naturalistica tra le più importanti della città di Roma e della Regione Lazio”, aveva scritto il leader ambientalista sulla sua pagina Facebook, rivolgendosi al governatore e chiedendogli di disporre l’immediata sospensione dei lavori. Angelo Bonelli informa inoltre di aver “inoltrato al procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone un esposto con richiesta di urgente sequestro preventivo del bosco per impedire che il danno ambientale venga portato ad ulteriori ed irreversibili conseguenze. Trovo inconcepibile che in Italia per difendere l’ambiente ci si debba sistematicamente rivolgere alla magistratura”.
“L'abbattimento della foresta è stato autorizzato incredibilmente dall'ente RomaNatura alla proprietà Vaselli, dopo che era scaduto il contratto di affitto del bosco tra l'ente regionale RomaNatura e la proprietà”, spiega l’esponente politico: “Stiamo parlando di una autorizzazione che sta consentendo l'abbattimento di una delle maggiori foreste planiziali del Mediterraneo e dell'ultimo bosco ad alto fusto della campagna romana. E’ assolutamente ingiustificabile, oltre che inaccettabile, il nulla osta all’abbattimento del bosco di querce dato da RomaNatura perché in contrasto con le finalità della riserva e con le misure di salvaguardia previste dalla legge nazionale sui parchi – la n. 29/97. L’area in oggetto è zona a tutela integrale e da alcuni giorni a suon di motoseghe stanno facendo sparire un intero bosco di querce secolari. Cos’è questa follia?”, proseguiva. Nel frattempo tra i cittadini e gli ambientalisti la notizia che nella riserva erano in azione le motoseghe ha scatenato commenti infuocati sui social network. Ed è partita una petizione online: “Fate girare per cortesia. La petizione riguarda una zona a sud di Roma che è riserva naturale e dove la regione Lazio ha autorizzato il taglio di migliaia e migliaia di querce secolari. Dopo mesi di proteste la regione ha smentito. Angelo Bonelli ha fatto partire l'esposto, ma serve anche la mobilitazione di altri e una firma non ci costa nulla”, ha scritto F.G., un’ecologista sulla pagina Facebook di Angelo Bonelli.
Una raccolta di firme che, alla luce delle dichiarazioni di Nicola Zingaretti, non è più necessaria. Anche se per il verde del territorio del municipio X sembra non esserci pace. La forestale ha disposto una sospensiva ai tagli effettuati a Ostia negli ultimi mesi per permettere di fare chiarezza sulla loro effettiva necessità: sono in corso gli accertamenti dopo l’acquisizione della documentazione negli uffici dell’amministrazione che ha sempre affermato fossero necessari per garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare quello che accadde a dicembre del 2013 quando un pino crollò sulla via Cristoforo Colombo uccidendo Gianni Danieli, un motociclista dell’Infernetto.
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