Stop incendi e dissesto idrogeologico, Pd X Municipio: “Assegnati 2,2 mln al Cbtar”
La bonifica intrapresa a partire da fine '800 è stata concepita per un territorio ad uso agricolo: l'acqua proveniente dalle zone alte veniva intercettata e convogliata verso i campi coltivati e verso il mare. I profondi cambiamenti urbanistici e le mutate condizioni climatiche oggi richiedono di rivedere e attualizzare quel progetto: attraverso opere che consisterebbero principalmente nella movimentazione di terreno, dai canali esistenti l'acqua piovana potrebbe essere deviata verso la pineta, ormai ridotta a una distesa arida 'bruciata'.
Realizzando delle apposite depressioni si andrebbero a formare delle vaste zone con funzione di vasche di laminazione. Oltre a dare respiro all'attuale rete scolante, ormai palesemente inadeguata, l'intervento permetterebbe di rinvigorire la falda di acqua dolce sottostante, vitale per la ripresa e il sostentamento della vegetazione. Inoltre, consentirebbe il permanere di aree umide anche durante la stagione estiva, creando così una barriera naturale all'eventuale propagarsi di incendi. Abbiamo intenzione di presentare il progetto in maniera più esaustiva agli uffici competenti in Regione e proporremo iniziative sul territorio per allargare e arricchire il confronto”. Lo dichiara in una nota il Partito democratico X Municipio.
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