Stress: come combatterlo dopo il rientro dalle vacanze
Roma - Lo chiamano stress da rientro, una malattia tutta occidentale che ci avvolge ogni qualvolta torniamo alla routine quotidiana dopo un periodo di vacanze e relax, soprattutto dopo settimane passate al mare, in montagna o in qualche capitale del mondo. In molti soggetti la “sindrome” si manifesta addirittura prima del rientro sotto varie forme. Che fare allora? Non farsi prendere dalla malinconia: I consigli in questo caso si sprecano e non sono mai troppi. Anche se da qualunque punto di vista analizziamo il da farsi, in molti casi la regola numero uno è non farsi prendere da immotivata tristezza e usare il buon senso. Non strafare: Un altro consiglio sempre valido, oltre a quello di scacciare la malinconia al primo ingorgo al semaforo o al primo fraintendimento (leggi polemica) con il datore di lavoro, è quello di non volere subito strafare. E’ importante programmare le proprie giornate e il proprio rientro dosando le cose da fare e distribuendole nell’arco di più giorni o settimane. Al lavoro così come in casa (lavatrici da fare, pulizie da svolgere e camice da stirare). Alimentarsi in maniera equilibrata: Un’attenzione particolare è richiesta dal punto di vista dell’alimentazione soprattutto se in vacanza, come è naturale che sia, ci si è lasciati andare a pranzi e cena abbondanti tra chiacchiere con amici e alcolici. Certo dipende, ma una buona norma è partire dal cadenzare con chiarezza gli orari dei pasti.
«Se si è mangiato in modo sregolato allora riprendiamo con orari chiari – spiega a wisesociety.it il dottor Filippo Ongaro, esperto di nutrigenomica e medicina anti-aging – Dipende anche da come ci si è alimentati in vacanza: se si è mangiato troppo riduciamo le porzioni, se si è mangiato male e con cibi spazzatura facciamo un po’ di detox. E ancora: se si è mangiato troppo veloce togliamo gli sfizi, se si è mangiato troppo salato usiamo le spezie. Insomma, ad ogni errore cerchiamo di porre un rimedio». Come? «In generale – continua il dottor Ongaro – possiamo dire che devono avere spazio sufficiente cibi nutrienti ma ipocalorici come le verdure, i cibi ricchi di fibra come i cereali integrali e le proteine di buona qualità, come quelle del pesce azzurro». Riprendere (con moderazione) l’attività fisica: Per sfuggire alla routine sin da subito e cavalcando il celeberrimo detto latino “Mens sana in corpore sano”, è opportuno svolgere attività fisica dato che praticare sport stimola il rilascio di sostanze che mantengono in forma non solo il corpo, ma anche lo spirito. E soprattutto aiuta a ritornare in forma. «Un programma di remise en forme deve prevedere sempre tre componenti: una parte aerobica per cuore e polmoni, una muscolare con i pesi e una per la flessibilità con lo stretching», fa presente il dottor Ongaro – Il tutto tenuto assieme dal lavoro sullo stress e lo spirito con approcci come la meditazione o il training autogeno». Essere regolari: Anche una passeggiata nella pausa pranzo può essere utile così come provare ad andare al lavoro a piedi. «Il tutto senza stancarsi troppo con programmi tanto esagerati quanto impossibili da mantenere nel tempo. Cibo, tecniche di rilassamento ed esercizio funzionano nel tempo anche grazie alla regolarità: è meglio fare 3 volte alla settimana sport per 30 anni che 6 volte alla settimana per qualche mese e poi mollare tutto”, conclude il dottor Ongaro. E allora buon rientro. Non resta che aspettare fino alle prossime vacanze… (Wise Society)
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