Stupro di gruppo in pineta a Ostia: arrestato uno dei violentatori dopo 12 anni
Di Maria Grazia Stella il 02/10/2024
A finire in carcere dopo una rapida indagine condotta dagli investigatori del X Distretto Lido di Roma un rumeno di 61 anni che nella notte tra il 3 e il 4 gennaio del 2021 abusò ripetutamente di una giovane polacca insieme a due connazionali in una baracca nella pineta delle Acque Rosse
Ostia (Rm) – Al termine di una rapida indagine, nel pomeriggio del 26 settembre scorso è finito in manette dopo dodici anni C.C., un 61enne rumeno, pluripregiudicato, accusato di essere uno dei responsabili di uno stupro di gruppo avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio del 2012 nella pineta delle Acque Rosse, a Ostia.
La vittima, una donna polacca di 33 anni, fu bloccata, violentata ripetutamente dopo essere stata trascinata per i capelli e sequestrata all’interno di una baracca nascosta nella boscaglia dal 61enne che per questo reato dovrà scontare una pena di 7 anni, 11 mesi e 29 giorni per il reato di violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. Con lui altri due connazionali che sono già in carcere.
Quella terribile notte la vittima fu tratta in salvo da una volante del Commissariato di Ostia che fermò i tre stupratori ponendo così fine ad un incubo fatto di abusi e violenza.
Dopo dodici anni per C.C. è arrivata la condanna definitiva. Quest’ultimo dopo una serie di appostamenti e ricerche all’interno delle comunità dei senza fissa dimora, grazie a una importantissima segnalazione, è stato rintracciato dagli agenti del X Distretto Lido di Roma in una baracca nella zona di via Canale della Lingua dove aveva vissuto nascosto, rendendosi irreperibile sul territorio per diversi anni,.
A conclusione delle procedure di rito relative alla misura restrittiva, l’uomo è stato condotto a Rebibbia dove deve scontare 7 anni, 11 mesi e 29 giorni di carcere.
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