Maccarese - Resta alta l'attenzione sullo sversamento di cherosene dall'oleodotto dell'Eni avvenuto nelle zone di Palidoro e Maccarese nel comune di Fiumicino che ha provocato un vero e proprio disastro ambientale senza precedenti. Oggi, a distanza di due settimane dal furto di cherosene che ha provocato lo sversamento nei canali della riserva naturale statale del litorale romano, i tecnici dell'Eni hanno iniziato i lavori di bonifica delle aree contaminate isolate da una rete arancione con idonea segnaletica, realizzando fossi di scolo provvisori ai lati per controllare il deflusso delle piogge. Nel frattempo la Lipu e le altre associazioni ambientaliste continuano a raccogliere sulle sponde animali senza vita. Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha firmato una nuova ordinanza sull’inquinamento da idrocarburi nei corsi d’acqua stabilendo anche l’istituzione di un tavolo tecnico interistituzionale in contraddittorio con la società ENI, per decidere gli interventi da effettuare ai fini della bonifica di tutti gli habitat contaminati. Intanto Il personale del Laboratorio Ambientale Mobile della Guardia Costiera ha verificato la qualità delle acque e la presenza di idrocarburi nella zona della foce del fiume Arrone e del Rio Palidoro grazie all’utilizzo di panne galleggianti oleoassorbenti, si è riusciti a circoscrivere il prodotto all’interno dei reticolati del consorzio di bonifica nella zona del fosso Tre Cannelle, evitando così che il prodotto arrivasse alla foce e, di conseguenza, in mare.