Sversamento di cherosene a Fiumicino. E’ emergenza ambientale
Fiumicino – Nel nord di Fiumicino è allarme emergenza ambientale a causa dello sversamento di cherosene nei fiumi e nei canali del comune dove si contano pesci, animali e uccelli morti. Questa mattina il sindaco Esterino Montino ha effettuato un sopralluogo al Rio Tre Cannelle, a Maccarese, uno dei luoghi in cui si è verificato lo sversamento del carburante. Il primo cittadino ha deciso di convocare per domani mattina alle nove negli uffici comunali di via del Buttero un’unità di crisi alla presenza dell’ Eni, capitaneria di porto, polizia locale, Arpa Lazio, Asl sanitaria e veterinaria, protezione civile, vigili del fuoco, Wwf, Lipu, guardia forestale, polizia provinciale, forze dell'ordine, enti e società intervenute in questi giorni. L’allarme era scattato cinque giorni fa quando era stato denunciato il tentato furto di cherosene all’oleodotto che rifornisce da Civitavecchia gli aerei dell’aeroporto di Fiumicino. Il carburante era finito nel Rio Palidoro. Il giorno successivo era stata segnalata sostanza oleosa nel fiume Arrone e nei canali agricoli che irrigano i campi.
Il sindaco Montino ha informato la Procura della Repubblica e l’Arpa, l’Agenzia regione per la Protezione dell’ambiente, sulle conseguenze del disastro ambientale ed ecologico che ha colpito il nord del comune. Da sabato una biologa di Fiumicino insieme al presidente della commissione ambiente, al delegato della protezione civile e alla polizia locale sono su viale Maria, lungo il Rio Tre cannelle, dove sono state sistemate delle barriere oleoassorbenti. “Appare chiaro che siamo in presenza di un impatto sull’ambiente che, con il passare del tempo, sta assumendo contorni pesanti. Ancora non c’è una stima da parte dell’Eni di quanto carburante sia stato sversato”, ha affermato Montino: “è un disastro completo ed anche un colpo alla catena alimentare animale. Mi viene da dire che mi attendevo, nonostante lo sforzo ed il lavoro dei tecnici sul campo, una maggiore reazione da parte dell’Eni, è mancato un piano di sicurezza e di rilevamento ambientale in situazioni di emergenza come questo. Ribadisco il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua, di pesca e di abbeveraggio degli animali in pascolo nei tratti dell’Arrone e del Rio Palidoro, inquinati”. Divieto di pesca in tutti i corsi d'acqua e torrenti all'interno della Riserva Statale del litorale romano; divieto di caccia in tutto il comune di Fiumicino. E' l'ordinanza, con effetto immediato, firmata dal sindaco per prevenire rischi per la salute pubblica e impedire che le persone entrino in contatto con uccelli e fauna ittica contaminati dallo sversamento di cherosene.
Grande preoccupazione è stata espressa anche dal capogruppo Ncd della Regione Lazio Pietro Di Paolo: “Lo sversamento di cherosene a Maccarese sta creando una situazione sempre più preoccupante. La Regione Lazio non può restare a guardare: si convochino urgentemente in commissione ambiente i vertici di Arpa e rappresentanti di Eni per capire in che modo si intenda far fronte a questo disastro ambientale”. “La grande quantità di cherosene dell’oleodotto Eni finita nel Rio Palidoro, nell’Arrone e nei canali agricoli di Maccarese ha già provocato la morte di migliaia di volatili e di pesci - aggiunge - con un impatto pesantissimo sull’ambiente. Occorre garantire la massima tutela per la salute dei cittadini e verificare, inoltre, se siano state rispettate misure di protezione e sicurezza, ammesso che esistano. I tubi in alcuni punti sono a cielo aperto e tre tentativi di furto in pochi giorni, causa di altrettanti fuoriuscite di cherosene, suscitano non poche perplessità sulla prevenzione e sui programmi di sicurezza. Mi auguro che questo scempio ambientale non resti impunito”.
“Quello di Maccarese è un vero e proprio attentato all’ambiente”, dichiara il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Siamo dinanzi ad un disastro ecologico che sta devastando una delle aree naturalistiche più importanti del Lazio” “In queste ore di difficile emergenza un forte apprezzamento va al sindaco di Fiumicino Esterino Montino e alla sua decisione di vietare la caccia su tutto il territorio comunale e di sospendere la pesca lungo il litorale - continua il leader ecologista -. Chiediamo alla Procura della Repubblica di prestare la massima attenzione rispetto a questa situazione: non solo va fatta piena luce ma bisogna individuare al più presto i responsabili bloccarli”. “Ci piacerebbe che l’Eni, che deve risarcire il danno ambientale, spiegasse se le condutture in questione fossero sufficientemente monitorate e sorvegliate con sistemi in grado di far scattare l’allarme rispetto a eventuali fuoriuscite - conclude Bonelli -. In queste ore siamo vicini e ringraziamo i volontari della Lipu e del Wwf che sono intervenuti per l’ambiente e per gli animali messi in pericolo dallo sversamento di cherosene”
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