Ostia - Programmazione Teatro del Lido: sabato 30 novembre ore 21 | teatro - replica NOT HERE NOT NOW di e con Andrea Cosentino. Un incontro/scontro da teatranti con la body art, il lazzo del clown che gioca con il martirio del corpo come testimonianza estrema. Marina Abramovic dice: il teatro, il cinema, l'arte sono limitate, essere spettatori non è un'esperienza. L'esperienza bisogna viverla. “Theatre is very simple: in theatre a knife is fake and the blood is ketchup. In performance art a knife is a knife and ketchup is blood.” Il resoconto di un'esperienza attiva con Marina Abramovic, sotto forma di dramoletto polifonico. Un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi parrucche martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.


regia Andrea Virgilio Franceschi

video Tommaso Abatescianni

produzione Pierfrancesco Pisani

in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival

con la collaborazione di Litta Produzioni/ Associazione Olinda / Infinito srl / Teatro Forsennato

con il sostegno del progetto Perdutamente del Teatro di Roma

 
domenica 1 dicembre ore 18 | danza Luciano Carratoni presenta GALÀ D’AUTORE. Il Balletto di Roma esprime al meglio tutta la sua potenzialità e versatilità artistica portando in scena le creazioni di alcuni dei più rappresentativi e stimati autori contemporanei italiani. Sobrio e minimalista nella scenografia quanto complesso e intenso nella trasposizione fisica e danzata delle molteplici cifre stilistiche che si alterneranno sul palco con un susseguirsi di passi a due, assoli, quartetti e coreografie d’insieme.

 

BALLETTO DI ROMA Consorzio Nazionale del Balletto direzione artistica Walter Zappolini coreografie Michele Pogliani, Milena Zullo, Giorgio Mancini, Giorgio Madia. Giorgio Madia Formatosi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala e ballerino solista del Ballet du XXème siècle, Béjart Ballet Lausanne, Aterballetto. Nel 1988 Rudolf Nureyev lo sceglie come partner per il pas de deux di M. Bejart “Le Chant du compagnon errant”. Alla carriera di danzatore segue un‘intensa attività di maitre de ballet prima e coreografo successivamente, alternando l’impegno di docente ospite in importanti compagnie (Compagnia Nazionale di Nacho Duato, Balletto di Stato di Berlino). “Il Gatto del Rabbino” è la prima coreografia realizzata per il Balletto di Roma. Giorgio Mancini Frequenta l'Accademia Nazionale di Danza di Roma e continua la sua formazione alla scuola Mudra di Maurice Béjart con il celebre insegnante Jan Nuyts, prima di entrare a far parte come solista del Ballet du XXème siècle e poi del Béjart Ballet Lausanne. Direttore del balletto del Maggio Musicale Fiorentino dal 2003 al 2007. Nel 2011 fonda la compagnia GM Ballet Firenze debuttando a Palazzo Strozzi con il duo di “Tristan und Isolde”. Per il Balletto di Roma ha riallestito le coreografie “In-Contro” e “H pour P – La Campanella”. Michele Pogliani Coreografo e danzatore, membro per sette anni della Lucinda Childs Dance Company, dopo aver concluso la sua decennale esperienza statunitense, nel 1997 fonda a Roma una sua Compagnia con la quale ha prodotto numerosi spettacoli presentati in Festival e Teatri in Italia e all’estero (Francia, Inghilterra, Marocco, Israele, Belgio). Intensa l’attività di insegnante ospite in Italia e all’estero (Tish School of the Arts/NY University, Accademia di Danza/Rotterdam). Per il Balletto di Roma ha riallestito la coreografia “The Arena Love”. Milena Zullo Interprete e coreografa tra le più apprezzate della danza contemporanea italiana, le sue creazioni sono nel repertorio delle più importanti compagnie italiane, (Balletto di Toscana, Aterballetto, Balletto di Roma). Oltre all’attività nel Centro di formazione professionale Arte Balletto, da lei diretto, è docente presso i Corsi di Formazione per Coreografi e costante la sua collaborazione con la Scuola di Ballo  del Teatro dell’Opera

 

Il BALLETTO DI ROMA Consorzio Nazionale del Balletto nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtà straniere e l’etoile Walter Zappolini, dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso dei suoi cinquant'anni di vita il Balletto di Roma ha visto il susseguirsi di prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative, ma indubbiamente il suo profilo artistico attuale è il frutto dell'incontro con il prestigioso Balletto di Toscana e della sinergia dal 2001 al 2007 con Cristina Bozzolini. Nuove ed originali coreografie, firmate da artisti italiani già affermati nel panorama della danza contemporanea, segnano l'inizio di questo rinnovato percorso artistico a partire dalla stagione teatrale 2001/2002: in questi ultimi anni l'attività produttiva è cresciuta sia in termini di quantità e corposità delle opere allestite nel corso delle stagioni ("Don Chisciotte" di Milena Zullo, "Cenerentola" e “Bolero, Serata d’Autore” di Fabrizio Monteverde, ben due riallestimenti del celebre "Giulietta e Romeo" di Monteverde che fu creato per il Balletto di Toscana, "Lo Schiaccianoci" di Mario Piazza), sia per le prestigiose collaborazioni con artisti ospiti come Andre De La Roche, Raffaele Paganini, Monica Perego. Non ultimo in termini di importanza è da rilevare come nel corso delle stagioni l'intensa attività abbia poggiato su un crescente consenso di pubblico con oltre 500.000 presenze. È per la straordinarietà degli eventi nonché per la notevole richiesta che il Balletto di Roma presenta ogni anno tutto il suo repertorio, arricchito anche delle nuove produzioni a serata intera "Otello" (cor. Fabrizio Monteverde), "Contemporary Tango" (cor. Milena Zullo), "The Arena Love" e “Ambiguity” (cor. Michele Pogliani), "La Morte e la Fanciulla" (cor. Paolo Santilli) e per le annualità 2013 e 2014 “The Quartet” (cor. Paolo Mangiola, Marco Schiavoni, Toni Candeloro, Milena Zullo) e “Futura” (cor. Roberto Castello, regia Giampiero Solari). Nell’ottobre 2012 il Balletto di Roma ha inaugurato la sua nuova prestigiosa sede, dove confluiscono sia le esperienze lavorative dei giovani professionisti impiegati nelle numerose produzioni della compagnia, sia le attività formative all’interno della nuova Scuola del Balletto di Roma diretta da Paola Jorio che, dopo 18 anni trascorsi alla direzione della scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, oggi è chiamata a scoprire e formare i giovani talenti del XXI° secolo. Festeggiando nel 2010 i suoi primi cinquant'anni di attività, esso muove ogni anno di più i passi verso un futuro fatto di tradizione e vocazione, storia ed espressione senza tempo, confermando la comprovata posizione leader nella danza italiana.

 

 

da lunedì 2 dicembre a venerdì 3 gennaio e da martedì 7 a domenica 12 gennaio | mostra ingresso gratuito FOTOFUMETTI DALLA FOTOGRAFIA AL FUMETTO, RAGAZZI TRA IMMAGINI E IMMAGINAZIONE opere di Olmo Amato. Il progetto nasce e si sviluppa all'interno delle Biblioteche Comunali della periferia di Roma tra il 2011 e il 2012. "Fotofumetti" è un percorso didattico per adolescenti, in cui fotografia e fumetto si sposano per dare vita a racconti di mondi immaginari di cui gli stessi ragazzi sono creatori e protagonisti. Sia la fotografia che il fumetto sono linguaggi accomunati dalla tendenza ad una narrazione sintetica, ma nel fumetto la scrittura di una storia è indispensabile. Lʼimpegno dei ragazzi inizia proprio con l'acquisizione delle conoscenze per l'ideazione di un racconto e la realizzazione di uno storyboard. È in questo percorso attivo che i ragazzi si trasformano in sceneggiatori, disegnatori, fotografi e attori dei loro fumetti; lavorando in gruppo, al centro di un itinerario di ricerca, sperimentazione e creazione, giocano per dare forma al loro immaginario. Olmo Amato, nato a Roma nel 1986, si è laureto in neurobiologia all'Università "La Sapienza" di Roma. Parallelamente ai suoi studi si dedica alla fotografia in maniera indipendente, sperimenta con questo media procedure artistiche con tecniche di manipolazione digitale, in particolare il fotomontaggio. Fotografo e videomaker, dal 2011 realizza laboratori per ragazzi tra cui "Fotofumetti: adolescenti tra immagini e immaginazione" un progetto da lui stesso ideato tenuto presso le Biblioteche di Roma. Collabora con Jochem Schoneveld per quanto riguarda la stampa fotografica digitale Fine Art ed è organizzatore di eventi e mostre.

 

 

lunedì 2 e martedì 3 dicembre ore 10 | teatro ragazzi. Principio Attivo Teatro. STORIA DI UN UOMO E LA SUA OMBRA (MANNAGGIA ‘A MORT). Un sogno, un incubo forse un gioco. Un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. Intorno a un quadrato bianco, sintesi di una casa invisibile, si danno battaglia un uomo, il suo fedele palloncino e un dispettoso uomo nero. La singolarità di questo lavoro è la sua essenzialità e l'assenza totale di un testo. Un racconto semplice e diretto sull'eterna lotta tra bene e male, morte e vita, luce e ombra, amore e odio, tutto con leggerezza e ironia. Una favola muta sulla possibilità di far incontrare questi eterni contrari. Una fiaba noir accompagnata dalle diavolerie acustiche, eseguite dal vivo, da un musicista che scolpisce lo spazio scenico con ritmo e poesia. Definito come “una creazione di grande e raffinata fattura che senza una parola costruisce un conflitto antico come il mondo”. Nello spettacolo le divertenti dinamiche tra i due protagonisti diventano pia piano una danza liberatoria e coinvolgente.

 

regia Giuseppe Semeraro

musiche originali eseguite dal vivo Leone Marco Bartolo

luci Otto Marco Mercante

Premio Eolo Awards 2010 - Migliore Spettacolo Teatro Ragazzi e Giovani dell’anno

Premio Padova 2010 Amici di Emanuele Luzzati - XXIX Festival Nazionale Teatro Ragazzi

Finalista Premio Scenario Infanzia 2008

dai 5 anni e per un pubblico di famiglie

 

Principio Attivo Teatro nasce nel 2007 e raccoglie al suo interno un gruppo di persone e artisti impegnate da quasi vent’anni in ambito teatrale. Tra il 2006 ed il 2007 – a partire dall’allestimento dello spettacolo Il Processo, tratto dall’omonimo romanzo di Franz Kafka – nasce così il desiderio da parte di tutti i componenti di continuare a lavorare insieme. Gli attori del gruppo, provenienti da esperienze diverse, hanno una formazione professionale avanzata e oltre ad operare da diversi anni sul territorio di Lecce e del Salento, collaborano con diverse e importanti compagnie presenti sulla scena nazionale ed internazionale. Principio Attivo Teatro ha partecipato ad importanti Festival ed Eventi su tutto il panorama nazionale, ha portato i suoi spettacoli nei più importanti teatri italiani e dal 2009 lavora in paesi europei e non (Spagna, Austria, Svizzera, Francia, Polonia, Croazia, Turchia e Germania). Dal 2008 ottiene importanti riconoscimenti nel panorama del teatro italiano con lo spettacolo “Storia di un uomo e della sua ombra (Mannaggia 'a mort)” che arriva in finale al concorso Premio Scenario Infanzia del 2008 e nel 2010 vengono assegnati allo stesso spettacolo il premio EOLO AWARDS come migliore spettacolo di teatro ragazzi e giovani dell’anno e il PREMIO PADOVA – AMICI DI EMANUELE LUZZATI all’interno del XIX festival nazionale di teatro per ragazzi e giovani. Questo lavoro, ad oggi, ha superato le 250 repliche rappresentate sul territorio nazionale ed estero e continua a girare nei teatri riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Nel 2011 Principio Attivo Teatro ottiene un nuovo importante riconoscimento, a pochi mesi dalla presentazione di una nuova produzione si aggiudica la menzione speciale della critica all’interno della VIª edizione del FESTIVAL FESTEBA’ di Ferrara con lo spettacolo “La bicicletta rossa” che nel 2013 riceve il premio EOLO AWARDS per la migliore drammaturgia dell’anno . Oltre a lavorare per la produzione e promozione di spettacoli i membri della compagnia conducono attività di programmazione di Festival ed eventi, attività laboratoriali, di formazione teatrale e seminari rivolti ad un pubblico di bambini, ragazzi e adulti. Di Principio Attivo Teatro fanno parte: Cristina Mileti, Silvia Lodi, Giuseppe Semeraro, Dario Cadei, Otto Marco Mercante, Fabrizio Pugliese, Leone Marco Bartolo, Raffaella Romano e Felice Russo.

 

 

mercoledì 4 dicembre ore 18 | incontri | Teatro e Letteratura ingresso gratuito. ospite Claudio Beghelli presentazione del libro L'ANIMALE CHE IMMAGINA. FRAMMENTI DI UN’AUTOBIOGRAFIA INTELLETTUALE di Claudio Beghelli e Giorgio Celli e lettura da L’oblio di Achab

 

Ho avuto il privilegio di conoscere il Professor Giorgio Celli (Emerito dell'Università di Bologna) in virtù di un mio precoce interesse per il teatro ed il cinema: un fortunatissimo caso volle che ci incontrassimo, nel 2003 -4, in occasione della realizzazione di un cortometraggio surrealista di cui avevo scritto la sceneggiatura, che, generosamente, lui accettò di interpretare. Tra di noi nacque subito una profonda stima reciproca, oltreché un'affinità intellettuale, dovuta, soprattutto, alla condivisione di alcuni interessi culturali; sorse, poi, una forte amicizia (che scavalcava la innegabile distanza d’età), e si sviluppò, in breve tempo, una intensa, assidua e proficua frequentazione, che andò al di là del rapporto maestro-allievo e si trasformò, ben presto, in una vera e propria confidenza, poi in una collaborazione sempre più stretta. Fu lui, tra l'altro, a commissionarmi, nel 2009, l'adattamento teatrale del Caso clinico più emblematico di Freud, "L'uomo dei lupi" (pubblicato nel 2010 da questo stesso Editore), che è stato rappresentato con buon esito tra il maggio e il novembre del 2010, ricevendo anche l'autorevole apprezzamento del Dottor Stefano Bolognini (il quale scrisse una assai lusinghiera prefazione al volume; per completezza, aggiungo che il libro contiene una non meno prestigiosa nota di Celli stesso). Un altro momento decisivo del mio rapporto con Giorgio Celli (è necessario che ne faccia menzione per poter arrivare a parlare di questa raccolta di conversazioni) fu quando, nel 2007, Giorgio scelse me per elaborare i contributi critici al volume antologico del suo teatro ("La zattera di Vesalio e altri drammi", Tre Lune, Mantova, 2007). In quell'occasione, scrissi due brevi saggi, di cui lui fu molto soddisfatto. In seguito, Giorgio mi propose di portarmi dietro, ogni volta che ciò fosse stato possibile, un registratore, per conservare traccia delle nostre conversazioni. Così facemmo per diversi mesi. Ne è risultata una lunga, ricca, brillante intervista in cui Giorgio, su mia sollecitazione, ripercorre (e rilegge, in un certo senso) i temi centrali e costanti della sua Opera multiforme e poliedrica In questa sapiente, ironica, informale intervista, si può vedere Celli in una veste inconsueta, perché, attraverso la fitta trama dei suoi discorsi, si percepisce, come in filigrana, il background concettuale in cui affonda le radici tutto il suo lavoro teorico e creativo. (Claudio Beghelli)

 

Claudio Beghelli è nato a Bologna nel 1982. Parallelamente agli studi in filosofia, coltiva, da qualche anno, un multiforme lavoro culturale. Nel 2004 scrive, con Giorgio Celli ed Alessandro Capitani, la sceneggiatura del cortometraggio surrealista Il giardino delle Esperidi, che ha ottenuto, tra gli altri numerosi riconoscimenti, il Premio per la miglior sceneggiatura al “Festival du film de Strasbourg 2005”. Dal 2005 al 2008, sempre come sceneggiatore, ha lavorato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, firmando diversi progetti. Tra questi, il mediometraggio L’occasione, diretto da Alessandro Capitani, e co-prodotto da Rai Cinema. Dal 2004 al 2011 ha collaborato con il Prof. Celli anche in qualità di segretario e addetto stampa e organizzatore culturale. Interessato al teatro di narrazione, nel 2005 (con l’attore Stefano Seproni e ad altri amici) crea la compagnia Teatro delle Ceneri (ora ribattezzata in Compagnia Cincopan-Begheli), ed è co-regista e interprete di numerosi spettacoli. Tra questi, mette conto ricordare: Vita e morte di Ramiro dell’Orco, scritto e prodotto dallo stesso Celli; il racconto teatrale Progetto Euridice (2007-8) e il recital La cosa … è l’amore (2006), che rappresenta la prima tappa di un lungo percorso di studio rivisitazione originale di alcuni momenti del repertorio gaberiano. Tale spettacolo segna anche il consolidarsi della fertile e multiforme collaborazione con il cantautore e compositore Matteo Cincopan, che ha dato vita, tra gli altri progetti, ad allestimenti come Qualcuno era… ed Equazioni impossibili, attualmente in tournée. Da segnalare anche la sua proficua ed amichevole collaborazione con gli attori dell’Ass. culturale “Nahia”, in particolare con gli attori Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria. Tra le sue pubblicazioni: i contributi critici al volume di Giorgio Celli La zattera di Vesalio e altri drammi (Mantova, 2007) e il testo teatrale Il suo corpo era un albero (Bologna, 2009); il dramma psicoanalitico Il caso dell’uomo dei lupi (Prospettivaeditrice, 2010), edito con la prefazione di Stefano Bolognini (Presidente della Società Psicoanalitica Italiana e attuale Presidente dell’I.P.A.), ed una nota introduttiva del Prof. Giorgio Celli. Vincitore del Premio speciale della Giuria al “Premio Carver 2011”, il dramma è stato rappresentato con successo da Giulio Pizzirani e Nicola Bortolotti. Nel 2013 dà alle stampe il volume L’animale che immagina – Frammenti di un’autobiografia intellettuale (Prospettiva editrice), che contiene alcune conversazioni, sinora inedite, avvenute tra l’Autore e Giorgio Celli, di cui si è conservata registrazione per volere del Professore medesimo. Il lavoro è arricchito dalle Prefazione della Prof.ssa Niva Lorenzini (Dip. di Filologia e Italianistica dell’Università di Bologna), del Prof. Paolo Radeghieri (Dip. di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna) e di Davide Celli. Sempre nel 2013, cura il saggio “Le parole con il loro dolore. Il poeta è un artigiano. Appunti sulla scrittura poetica di Vittorio Franceschi”, apparso come prefazione alla libro di versi dello stesso Franceschi Tre ballate da cantare ubriachi e altre canzoni (Pendragon). Altri suoi lavori (soggetti, recensioni, racconti) sono comparsi sulla rivista letteraria on line “Bibliomanie – ricerca umanistica e orientamento bibliografico”, diretta da Roberto Roversi (recentemente scomparso) e Davide Monda; e su “Zeta – rivista internazionale di poesia e ricerche” (edita da Campanotto, Udine). Nel 2009, insieme a Magda Indiveri, ha curato un’ampia monografia–intervista su Giorgio Celli, scienziato e scrittore, dal titolo: “Giorgio Celli – Nel regno delle metamorfosi: gli ambigui confini tra arte e scienza”. Il lavoro è pubblicato sul numero VIII di “Griseldaonline”, rivista del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna, diretta da Gian Mario Anselmi ed Elisabetta Menetti.

 

venerdì 6 dicembre ore 12 | laboratorio gratuito musica LABORATORIO PER LE SCUOLE SUPERIORI a cura di Fusion Project Il laboratorio, per gli alunni delle scuole superiori, precede il concerto dei Mel Gaynor & Fusion Project e sarà tenuto dai musicisti: Fase I: PROVE APERTE i giovani potranno assistere al soundcheck. Fase II: L'EMOZIONE DI SUONARE CON PROFESSIONISTI. Sarà possibile interagire con i musicisti suonando insieme a loro (i giovani interessati dovranno portare il proprio strumento e cavo di connessione). Per partecipare a questa fase del laboratorio sarà necessario avere una minima preparazione tecnico musicale. Fase III: GLI ARTISTI DA VICINO: i ragazzi avranno la possibilità di porre ai musicisti delle domande inerenti la loro vita artistica e professionale.

 

ore 21 | musica MEL GAYNOR & FUSION PROJECT IN CONCERTO interpreti Alessandro Bonanno pianoforte, Paolo Sapone chitarra, Roberto Celio basso, Mel Gaynor batteria Il gruppo nasce dall'incontro di musicisti di diversa estrazione. Alessandro Bonanno pianista classico e noto jazzista, compositore e direttore d'orchestra; Paolo Sapone chitarrista jazz di lunga esperienza, compositore tra gli altri anche di colonne sonore per la Rai; Roberto Celio bassista eclettico con lunghe collaborazioni anche in Rai e Mediaset; Mel Gaynor batterista dei Simple Minds.

 
domenica 8 dicembre ore 11 | musica | Domenica in Concerto Ensemble di percussioni AURA UN SOGNO AMERICANO. 70 ANNI DI MUSICA DA JOHN CAGE AI GIORNI NOSTRI interpreti Gianluca Manfredonia, Andrea Montori, Pietri Pompei, Rodolfo Rossi, Pierluigi Zago in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” di Latina

 

Programma

W. Schinstine Scherzo without instruments

S. Reich Drumming part one

S. Reich Nagoya marimbas

H. Cowell Pulse

J.Cage Story

S. Reich Music for pieces of wood

A. Piazzolla Violentango

C. Corea  Spain

R. Trythall Bolero

 

Il gruppo AURA nasce in occasione della preparazione del progetto "Cage-Reich". All'interno del Conservatorio "O. Respighi" di Latina della cui cattedra di Strumenti a Percussione Rodolfo Rossi è titolare. In seguito il gruppo ha affrontato una gran parte della letteratura musicale per gli strumenti a percussione eseguendo una serie di concerti dedicati ad alcuni tra i maggiori rappresentanti della musica del '900 (L. Nono, B. Maderna, G. Scelsi, L. Berio, etc.). Il gruppo ha inoltre partecipato a numerosi Festival tra i quali Festival Pontino di Musica e Dissonanzen di Napoli, Malta Arts Festival, I Concerti del Parco, ,trasmissioni radiotelevisive quali Radio tre, UnoMattina, Radio Vaticana e iniziative culturali di grande partecipazione popolare come Adesso musica al Museo Explora di Roma e Atlante Sonoro al Museo Madre di Napoli.I componenti del gruppo svolgono intensa attività concertistica, collaborano con la Banda Nazionale della Polizia di Stato, con l'O.C.I. di Salvatore Accardo, con l'ensemble strumentale dell'ARCUM e con il gruppo di percussioni ARS LUDI che ha tenuto concerti in Francia, Spagna, Germania, Austria, Inghilterra, U.S.A., Cina e Messico; Freon Ensemble, Ready Made Ensemble, PMCE, orchestre lirico sinfoniche quali Teatro dell’Opera, Orchestra Nazionale di Malta e con artisti come Stefano Cardi, Sonia Bergamasco, Mario Caroli, Anders Loguin.


Il Teatro del Lido di Ostia fa parte della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale  e gestita da Zètema Progetto Cultura  con la direzione di Emanuela Giordano. La programmazione del Teatro del Lido si basa sulla partecipazione e sul coinvolgimento attivo delle comunità locali ad opera dell’ Associazione di Associazioni e di un Comitato Artistico, formato da cinque operatori di settore eletti all’interno dell'Assemblea dei Soci. L'organizzazione, la gestione del Teatro e l'attività di comunicazione e promozione delle attività sono affidate a Zètema Progetto Cultura.

 

TEATRO DEL LIDO DI OSTIA

Via delle Sirene, 22 – Ostia

Info

Tel. 060608 - www.casadeiteatri.roma.it www.060608.it

Biglietti

intero 8 euro, ridotto 5 euro

Segnalati in programma gli eventi ad ingresso gratuito

Laboratori 10 euro al giorno per partecipante

Orario Biglietteria

da mercoledì a domenica ore 16/19
e un’ora prima dell’inizio degli spettacoli

Orario Spettacoli Segnalati in programma

Con il contributo tecnico di ATAC