Domenica al teatro Nino Manfredi: "Nudo proprietario"
Ostia - In “Nudo proprietario”, lo spettacolo in scena al teatro Nino Manfredi fino a domenica prossima, Laganà ha una marcia in più. Si racconta e racconta agli spettatori del Manfredi, la quotidianita, quella con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. Racconta i luoghi comuni e, attraverso giochi di parole, mette tutti davanti ad uno specchio. Quello della vita, con il volto bello e quello meno che caratterizza l’esistenza di ogni essere umano. E parte dalla considerazione dell’età… “da ragazzi non vediamo l’ora di raggiungere i 18 anni… poi arrivano i 30, e poi i 40 e i 50 (una batosta) poi ecco i 55 (doppia batosta)”.
E dall’età le considerazioni che riguardano le illusioni. Per esempio quella di essere proprietari… della propria vita o della propria casa.
Insomma un vortice di pure verità condite dalla consueta ironia di Laganà che strappa risate ed applausi. Il tutto condito con un velo, classico, di malinconia. Anche il racconto della sua malattia diventa oggetto di ironia e riflessioni. Uno spettacolo da non perdere.
“Tutti gli uomini desiderano sempre avere un'età diversa da quella che hanno - dice Laganà - da bambini vogliono diventare grandi, da adulti non vedono l'ora di andare in pensione (se mai ci andranno), da pensionati di nuovo bambini. Perché?
Nessuno vuole fare mai i conti con l'età che ha. Si, è vero gli anni che passano, possono all'apparenza far perdere smalto, memoria, lucidità. Ma proprio perché uno perde tutto, si ritrova finalmente ad essere il padrone indiscusso della propria vita, e tutto gli sarà giustificato. Da questa considerazione parte una divertente e surreale analisi sulle varie tappe dell'età, e se è vero che il tempo passa per tutti, tutti si sentiranno partecipi di questo viaggio. Tutti vorrebbero essere proprietari della propria vita, e molti si illudono di esserlo, ma allo stato attuale nessuno lo è. La nostra vita appartiene a tutti, stato, banche, istituti di credito, assicurazioni, tranne che a noi. Sarà per questo - conclude l’attore - che col passare degli anni raggiungi la consapevolezza che la vera felicità consiste nel non possedere nulla. In questo misto di comicità, momenti surreali, romanticismo e tanta musica non saranno risparmiati importanti argomenti come il sesso, la politica, la religione, il sogno, e inevitabilmente lei: Roma”.