Telefonino al volante, 2° causa di incidenti. Al via ‘Mani sul volante, usate l’auricolare’
Roma – Sicurezza stradale: parte la campagna di sensibilizzazione ‘Mani sul volante, usate l’auricolare’ della Polizia locale di Roma Capitale per invitare a non utilizzare il ‘telefonino’ durante la guida informando dei gravissimi pericoli in cui si incorre. Il telefono cellulare e lo smartphone sono ormai uno strumento essenziale nella vita di tutti i giorni perché ci permettono di ‘socializzare’ e di parlare in qualsiasi momento. Purtroppo questo accade anche nei momenti in cui la concentrazione è fondamentale, ossia quando si è alla guida di auto e veicoli.
Analizzando i dati degli incidenti stradali emerge infatti che quelli legati a questa pessima ‘abitudine’ sono al secondo posto dopo quelli dovuti alla velocità. Nel solo 2014 la Polizia locale ha elevato 40.000 sanzioni per l’ utilizzo del cellulare e 18.000 nei primi sette mesi del 2015. Sono dati impressionanti, spesso rilevati a seguito di gravi incidenti, e coinvolgono indirettamente pedoni e passeggeri. Telefonare, chattare o inviare messaggi, navigare su internet, vedere un video su you tube, ma anche mangiare pizza alla guida, viaggiare con bambini senza assicurarli alle cinture, tenere animali senza la prescritta rete di protezione sono solo alcuni esempi di situazioni potenziali di distrazione e pericolo.
La Polizia di Roma Capitale, dopo aver promosso “Andate piano”, promuove adesso ‘Mani sul volante, usate l’auricolare’, una campagna di sensibilizzazione sui pericoli derivanti dall'utilizzo del cellulare alla guida. Per questo motivo, a partire dal 12 agosto, sono in svolgimento servizi espressamente dedicati al contrasto di questo fenomeno: per ogni gruppo della città verranno disposti servizi mirati, dove agenti a piedi in coppia avranno il preciso compito di osservare attentamente i veicoli per sanzionare gli automobilisti ‘distratti’. Quando non sarà possibile fermarli, saranno annotati targa, veicolo e le circostanze dell’illecito. Il verbale arriverà.
La Polizia locale ricorda che l’utilizzo del cellulare o azioni che in qualche modo impediscano di tenere ambedue le mani sul volante saranno sanzionati ai sensi del Codice della strada articolo 173, con una sanzione di 169 euro e 5 punti decurtati dalla patente: qualsiasi motivo, anche una emergenza, non giustifica l’uso del cellulare e non esime dalla multa. La regola vale anche per i ciclisti e i motociclisti: alla seconda infrazione in un biennio verrà applicata la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, senza la riduzione pecuniaria del 30%.
“L’uso del telefonino alla guida è diventato una causa di incidente stradale in Italia”, denuncia il Codacons, che chiede un giro di vite e più controlli da parte delle forze dell’ordine. “Proprio la distrazione legata all’uso di smartphone e telefonini ha prodotto, secondo un recente studio Aci/Istat, il 20,1% di tutti gli scontri automobilistici registrati in Italia nel corso dell’ultimo anno. Basti pensare che solo per inviare un brevissimo messaggio tramite sms o Whatsapp occorre prendere il cellulare, sbloccarlo, aprire l’applicazione, scrivere il testo; operazioni che richiedono circa 10 secondi di tempo, durante i quali si percorrono 300 metri senza prestare alcuna attenzione alla strada. Ancora peggio lo scatto di un selfie: distrae dalla guida per un tempo medio di 14 secondi”, spiega il Codacons.
“Questi dati dimostrano come siano fortemente cambiate le abitudini degli italiani – afferma il presidente Carlo Rienzi – Se negli anni passati l’eccesso di velocità era la principale causa di incidente, oggi è l’uso dello smartphone a determinare il maggior numero di sinistri. E’ evidente che siamo un popolo di cellulare-dipendenti, ed è altrettanto evidente come serva in giro di vite che passi da inasprimento delle pene per chi usa il telefonino alla guida ma soprattutto da un incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine”.
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