Ticket sanitari, Santori: “235mila ‘evasori’? Troppi. La Regione tenta di fare cassa”
‘UNA VESSAZIONE’ - "Perchè non c'è stato controllo al momento delle richieste delle prestazioni sanitarie? Come fanno i cittadini a conservare ricevute vecchie di oltre 7 anni ormai prescritte? Gravi inoltre i tassi applicati come penali e interessi di mora. Si tratta di una semplice vessazione che non deve passare perché è inaccettabile che immigrati hanno tutto gratis, compresa la precedenza in qualsiasi graduatoria, mentre ai cittadini italiani fanno pagare anche l'aria con l'aggravante delle penali e degli interessi”, afferma il consigliere Santori.
RICORSO COLLETTIVO – “Insieme ad Assotutela abbiamo già predisposto un modulo di ricorso collettivo anche se la Regione Lazio dovrebbe rendersi conto di aver inviato cartelle pazze a pioggia e sanare le situazioni sospette. Comunque, a prescindere, presenteremo un esposto alla Procura di Roma così da tutelare i cittadini e far comprendere agli amministratori regionali che non si può sperperare denaro pubblico e poi rifarsi sulla pelle dei malati", conclude Fabrizio Santori.
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