Tokyo 2020, che serata per l'Italia! Due ori per Tamberi e Jacobs
Passano 600'' e l'anconetano, mentre sta ancora festeggiando il suo secondo successo (non prendiamoci in giro, i nostri atleti hanno TUTTI visto la finale d'Wembley) si mette da una parte, pronto a guardare cosa avrebbe fatto il suo compagno di squadra, Marcell Jacobs. Il bresciano (di chiara origine americana) era il più in forma di tutti. Il suo, come direbbe Paolo Bonolis, "è stato un crescendo rossiniano": record italiano in batteria, europeo con nove e ottantaquattro in semifinale e vittoria con 9''8 all'atto conclusivo, lo stesso tempo della gara della staffa del corridore più vincente mai esistito nella storia dell'atletica leggera, ovvero Usain Bolt, registrato in terra carioca.
Le buone notizie non sono finite qui: altri 2 nuovi limiti sono stati abbassati. Nella semifinale dei 100 ostacoli, Luminosa Bogliolo ha fatto proprio il nuovo primato tricolore, in 12''75 mentre, nella distanza quadrupla, Alessandro Sibilio ha fermato il cronometro sul 47''93. Questo, per lui, ha una valenza doppia: è il miglior personale e gli procura l'accesso alla finale.
Nel nuoto la staffetta 4x100 mista maschile ha preso il bronzo, giungendo dietro alle imbattibili compagini americana e britannica. Questa è la sesta medaglia giunta dal nuoto, e stavolta i maschi sono riusciti molto meglio delle femmine, arrivate solo seste.
Delusione e rabbia, invece, è lo stato d'animo di Gregorio Paltrinieri, arrivato quarto nei 1500 sl, a podio il tedesco Wellbrock terzo, l'ucraino Romanchuk sale sulla piazza d'onore e l'americano Finke bissa il successo della metà distanza (800).