Ostia – "Va bene lo stadio a Tor di Valle, ma cosa ne sarà dei lavoratori dell’ippodromo che dal prossimo 30 gennaio si ritroveranno senza lavoro? A quando, poi, la ristrutturazione della stazione della Roma-Lido di Tor di Valle?" A porsi queste domande è Leonardo Ragozzino, coordinatore del circolo Sel Ostia levante e ponente e responsabile cultura di Roma.


"In una Roma che investe sempre più su un modello culturale "circense" e privatistico, abbiamo sentito di recente i proclami baldanzosi del sindaco Alemanno che ha annunciato la costruzione affidata ai privati del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, che sarà pronto per il 2016”, dichiara Ragozzino.


“Ma non abbiamo sentito nulla sui lavoratori dell'ippodromo che saranno forzatamente licenziati per far posto al cantiere dello stadio che sorgerà sulla stessa area e parimenti nulla sulla necessità di una immediata ristrutturazione della ferrovia Roma-Lido che annovera proprio la fermata Tor di Valle e che vedrebbe ulteriormente aumentato il suo bacino d'utenza”.

 
Il circolo Sel Ostia levante e ponente chiede che si tenga conto del destino dei lavoratori rimossi e delle loro famiglie e che venga avviata da subito un seria verifica sull'impatto che l'edificazione dello stadio avrebbe per il territorio e per gli utenti della Roma-Lido del XIII municipio.