Il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la Fipsas - Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato - si immergerà con i suoi tecnici e tesserati per prendersi cura di alcuni tratti di mare di quattro località. L’anno scorso, in tutta Italia, sono stati recuperati 175 quintali di rifiuti e quest’anno nelle 40 località coinvolte si proverà a raddoppiare i numeri

Ostia (Rm) - Il 5 giugno prossimo ritornano ‘Pulifondali’ e ‘Pulispiagge’ nel Lazio.

 

Dopo il successo nella ripulitura di fondali e arenili nella passata stagione, la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) si immergerà con i suoi tecnici e tesserati per prendersi cura di alcuni tratti di mare di ben quattro località: Civitavecchia, Latina, Ostia e San Felice Circeo. 

 

L’obiettivo è quello di individuare e salpare rifiuti di ogni genere con la collaborazione della Rai e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, che da sempre, insieme a Suzuki, hanno dato contributo all’iniziativa. 

 

Lo scopo principale di Pulifondali e Pulispiagge – spiega il professor Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS è quello di tutelare l’ambiente e al tempo stesso permettere a tutti di fare una significativa riflessione sull’importanza di preservare l’habitat naturale. L’anno scorso, in tutta Italia, sono stati recuperati 175 quintali di rifiuti e stavolta nelle 40 località coinvolte proveremo a raddoppiare i numeri”.

 

Ben quattro le località laziali ad aderire al progetto della FIPSAS, una sensibilità crescente capace di coinvolgere tutti i comuni che si occuperanno del corretto smaltimento dei rifiuti, una volta portati a secco.