TORVAIANICA, BENVENUTI (ECOITALIASOLIDALE): "UN VERO BAZAR IN RIVA AL MARE"
TORVAIANICA - Invasione di vu cumprà sulle spiagge, la denuncia di Benvenuti. “Dall'inizio di luglio i finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno intensificato il controllo del territorio del Litorale di Ostia, tanto che nelle ultime due settimane sono stati sequestrati 3mila capi d'abbigliamento con marchi contraffatti, denunciate numerose persone ed effettuati controlli per l’attività di parcheggiatori abusivi e lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ma vi è sempre sul litorale romano, una zona completamente fuori ogni controllo – denuncia Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale - la spiaggia di Torvaianica, Comune di Pomezia, dove in riva al mare quotidianamente si può osservare la solita invasione di ambulanti irregolari che vendono di tutto, dai vestiti, ai costumi, agli occhiali, alla bigiotteria sino ai giochi per bambini senza il rispetto di alcuna normativa CE, quindi nocivi e possibilmente pericolosi per la salute dei piccoli utenti. Inoltre –prosegue Benvenuti- vi sono coloro che propongono l'applicazione di tatuaggi e ragazze di origine cinese che invitavano i villeggianti a farsi praticare massaggi con applicazione di unguenti e creme a mani nude, senza rispettare alcuna norma di igiene, con una novità: l’offerta di praticare trecce per i capelli con tanto di prontuario e tariffario".
"Ragazze cinesi, con cappello e pantaloni bianchi, zaino con creme ed unguenti, con una tariffa standard, 5 euro per massaggio cervicale e 10 Euro per massaggio completo, senza alcuna norma igienica ed effetti sulla salute sconosciuti –prosegue Benvenuti- peraltro sotto il sole e non in un luogo igienicamente controllato, peraltro utilizzando olii, pomate, creme e unguenti di origine ignota. Nessun trattamento di pulizia da un massaggio all'altro e quindi con la possibilità di trasmettere malattie della pelle da un cliente ad un altro. Sino ai venditori di pannocchie alla brace, un vero e proprio bazar in riva al mare".
"Non è possibile che vi sono spiagge come quella di Torvaianica –conclude Benvenuti- dove tutto si può fare senza un adeguato controllo, o con controlli sporadici, con una invasione di soggetti dediti al commercio abusivo, e che nessuno indaga quale clan vi è dietro tale enorme attività, considerando che vi deve essere una centrale di smistamento e distribuzione del materiale che viene commercializzato, strutture che riservano vitto ed alloggi agli operatori abusivi, in sintesi vi è necessità di effettuare interventi di prevenzione e bloccare tale illegalità. Oltre a garantire la sicurezza sanitaria e l’igiene su un tratto di litorale assiduamente frequentato dai romani”.