Ostia – Trasporto pubblico locale: è bufera. Dai disservizi della Roma-Lido al debito di un miliardo e 600.000 euro da parte dello stato nei confronti delle regioni. Si assiste a quello che i cittadini definiscono uno scaricabarile.

 

 

Ed a proposito di notizie stampa,  l'amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti, precisa che "le perdite previste per l'esercizio 2012 si stanno riducendo, al netto però delle mancate valorizzazioni immobiliari previste dal piano industriale di Atac, per le quali siamo in attesa dei provvedimenti propedeutici da parte di Roma capitale, che pesano circa 40 milioni di euro".

 

 

“Le notizie di stamane rilasciate dal neo amministratore delegato Diacetti sulla questione della Roma-Lido lasciano di sasso anche il più sfiduciato degli utenti”, dichiara Maria Gemma Azuni, consigliere capitolino Sel.  

 

 

 

“Il 13 marzo scorso, su mia specifica richiesta, l’allora assessore regionale alla mobilità Lollobrigida, la presidente della commissione mobilità, Chiara Colosimo, e tutto lo stuolo dei dirigenti Atac spa, gli uffici competenti di Roma Capitale avevano dato l’illusione ai comitati e alle tante associazioni dei cittadini che vivono sul litorale, intervenuti, di aver ottenuto un’importante e concreta risposta al loro interminabile calvario, sopportando per anni inaccettabili ritardi, guasti e soppressioni delle corse”.

 

 

 

“La presidente Colosimo e lo stesso assessore Lollobrigida avevano preso l’impegno di indire incontri trimestrali con tutte le associazioni dei cittadini, i comitati, le aziende e gli uffici competenti per verificare che gli impegni assunti in quella sede si trasformassero in concrete realizzazioni”, spiega Azuni.

 

 

 

“Recentemente, forse un paio di settimane, io e il dottor Diacetti abbiamo anche fatto un bel viaggetto sulla Roma-Lido per verificare di persona lo stato di grave abbandono in cui versa la tratta, che, ribadisco è l’unica che collega il litorale romano alla capitale. Ultimamente”, prosegue Azuni, “avrebbe dovuto svolgersi un incontro con i rappresentanti dei comitati ed  il neo assessore Malcotti e l’ad Diacetti per arrivare finalmente ai fatti”.

 

 

 

“Trovo sicuramente importante che il dottor Diacetti senta la necessità di rilanciare, con tutta una serie di interventi, l’azienda del trasporto pubblico, e questo non può che fargli “onore”, poiché ultimamente con la scusa della crisi è stato penalizzato soprattutto tutto il settore pubblico. E questo è un gioco che conosciamo bene.  Ma più che un vero è proprio cambiamento mi sembra che si tenti di risistemare il vestito, stropicciato, del sindaco Alemanno e del suo assessore alla mobilità Antonello Aurigemma per assolverli dalle loro responsabilità in vista della prossima tornata elettorale”.

 

 

 

E il consigliere Azuni attacca la Regione per “non aver sostenuto economicamente la risistemazione della tratta, così come da accordi sottoscritti dimenticando questo importantissimo impegno verso la cittadinanza del quadrante sud – ovest”.

 

 

“Vorrei ricordare che Roma non è più solo centro storico, ma che si è allargata in maniera esponenziale e un amministrazione regionale e comunale che non riescono a tener conto di questa enorme espansione territoriale sono cieche, superficiali ed inadeguate a continuare ad amministrare la nostra Regione ed il nostro Comune”.

 

 

L’assessore regionale Luca Malcotti fa intanto sapere di essere “pronti a pagare l’Atac”.

 

 

“Non è un mistero per nessuno che la Regione Lazio abbia un importante sofferenza finanziaria”, quanto dichiara, in una nota, l’assessore “Basti pensare che le Regioni attendono dallo Stato quanto dovuto per il 2012 relativamente al Patto dei Trasporti. A tutt’oggi – spiega Malcotti – non hanno ricevuto nulla del miliardo e 600.000 euro dovuti dei quali 230 milioni sono destinati al Lazio. Nonostante ciò onoriamo il contratto di servizio con Atac e stiamo per pagare la terza rata trimestrale relativa al 2012.