'Traghetto in fiamme: chiesta la verifica sui collaudi'
Roma – All’alba di questa mattina il tragico rogo a bordo del traghetto che dalla Grecia era diretto al porto di Ancona, nell’Adriatico. “Occorre accertare subito quanti e quali controlli siano stati eseguiti di recente sul Norman Atlantic e verificare il rigoroso rispetto delle norme relative alla sicurezza e ai collaudi delle navi passeggeri”, dichiara il Codacons commentando il grave incidente che ha coinvolto la nave italiana a bordo della quale si trovavano 500 persone. “La recente vicenda della Costa Concordia ha evidenziato infatti gravi carenze in Italia sul fronte delle verifiche periodiche, dei collaudi e, in generale, dei controlli di sicurezza sulle imbarcazioni adibite al trasporto passeggeri - spiega l'associazione - Ma soprattutto ha fatto emergere un totale disinteresse da parte delle autorità pubbliche sul rigoroso rispetto delle norme che regolano i requisiti per la navigazione. Per tale motivo vogliamo che il Ministero dei Trasporti e la Capitaneria di Porto forniscano oggi stesso i dettagli su controlli e verifiche eseguiti sulla Norman Atlantic negli ultimi due anni - spiega il Presidente Carlo Rienzi, che offre “ai passeggeri della nave assistenza legale per avviare, una volta rientrati in Italia, le dovute azioni risarcitorie in relazione ai danni morali e materiali subiti e ai pericoli corsi”.
"Siamo profondamente colpiti da quanto sta accadendo nelle acque dell'Adriatico e commossi di fronte alle operazioni di soccorso. Roma è pronta a fare la propria parte e anche in questa occasione non farà mancare il suo tradizionale spirito di solidarietà e accoglienza. La città e la Protezione civile capitolina sono dunque a disposizione delle esigenze delle persone coinvolte in questo terribile incidente, in particolare dei minori, e dei loro soccorritori. E sono certo che questo spirito sia condiviso anche dalle strutture sanitarie cittadine", afferma in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
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