Trasporti, turismo, inquinamento: Forza Italia incontra il prefetto Tronca
IL DOCUMENTO - “Abbiamo consegnato al Prefetto un documento in cui segnaliamo alcune criticità, proponendo anche delle soluzioni – commenta Davide Bordoni-. Ho trovato il Prefetto molto attento e molto preparato sulle questioni di Roma e lo ringrazio per la disponibilità. Ci ha chiesto di segnalargli le questioni più urgenti, anche casi specifici. E’ l’inizio di una collaborazione che, ne sono convinto, sarà molto proficua. In questi mesi di commissariamento la città deve comunque andare avanti e noi come forza politica continuiamo a raccogliere le istanze dei cittadini; per questo il rapporto diretto col Campidoglio è fondamentale per intervenire positivamente sulla città”.
A seguire il documento consegnato al Prefetto Tronca
INCONTRO CON IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI ROMA CAPITALE PREFETTO FRANCESCO PAOLO TRONCA
È dello scorso 3 novembre il Decreto del Presidente della Repubblica che ha nominato il Dott. Francesco Paolo Tronca “Commissario straordinario per la provvisoria gestione di Roma Capitale fino all’insediamento degli organi ordinari, a norma di legge. Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti all’Assemblea Capitolina, alla Giunta Capitolina ed al Sindaco”. Si stima al momento che le elezioni degli organi saranno fissate nel corso della primavera inoltrata e dunque oggi si prevede un commissariamento della capitale d’Italia di molti mesi, oltre i sei. Tale condizione, piuttosto infrequente per una grande capitale europea, suggerisce l’esigenza di interpretare a fondo e con grande incisività il compito di supplente dell’Assemblea, della Giunta e del Sindaco.
La provvisoria gestione di Roma Capitale riguarderà l’ordinaria amministrazione ma dovrà prevedere necessariamente in questi lunghi mesi anche un progetto di città che possa abilitare crescita e investimenti. In particolare Forza Italia individua tre ambiti prioritari per la città che suggeriamo di poter affrontare nel corso del Commissariamento: • Approccio strutturato al tema della sicurezza • Potenziamento del trasporto pubblico • Nuove risposte alla manutenzione della città
LA SICUREZZA A ROMA Roma, capitale d’Italia, è il comune più esteso d’Europa, con una superficie di circa 1.290 kmq; è inoltre la città più popolosa dello Stivale, con oltre 2.650.000 abitanti (fonte: ultimi dati ISTAT 2013). Nel corso di questi ultimi anni, in un territorio così vasto e densamente abitato, i cittadini hanno avvertito sempre più presente il pericolo per la propria sicurezza: • i furti sono aumentati in modo vertiginoso; • gli accampamenti abusivi più o meno estesi abitati da persone illegali sul territorio, largamente non identificate e molto probabilmente non dotate di lavoro regolare, sono dilagati in ogni parte della città, dalle sponde del Tevere in centro fino all’estrema periferia ed alla boscaglia che circonda Roma; • l’aggressione del commercio ambulante non autorizzato ha sopraffatto tutti i quartieri commerciali con la sua concorrenza sleale agli operatori onesti che pagano regolarmente tutte le imposte. Nel corso degli ultimi anni la capitale è diventata così una città più difficile per la popolazione residente e per chi nella città vuole essere operatore economico.
Occorre poi ricordare il tema della sicurezza nelle periferie, in cui è più presente il problema profughi e immigrati clandestini: possono diventare nuove banlieu e porre problemi di ordine pubblico difficili poi da controllare una volta esplosi. Su questa situazione già molto complicata si innestano oggi infine anche le minacce del terrorismo islamico che non possono lasciare indifferenti perché già in altri paesi si sono trasformate in azioni reali e perché Roma, come patria della cristianità, è un simbolo da abbattere per tutti coloro che vedono l’Islam come l’unica e sola religione che l’uomo deve abbracciare. La paura per un’azione di un lupo solitario o di piccoli gruppi organizzati scuote la cittadinanza che vuole dallo Stato e dalle autorità territoriali la garanzia che tutta la prevenzione che sia possibile mettere in campo sia stata contemplata. Oggi non occorre solamente garantire sicurezza, occorre anche comunicarla: tale azione è essa stessa un deterrente a gesti criminali che possano mettere in pericolo l’incolumità e la salute pubblica.
LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA QUALI PROPOSTE Alla luce dell’analisi della realtà romana si evidenziano due prime direttrici sulle quali agire: • tutela del cittadino attraverso l’istituzione di un poliziotto di quartiere, sul modello del “bobby londinese”, come già sperimentato con successo dai governi Berlusconi; • estensione dei compiti delle risorse già impegnate sul territorio con incremento delle aree tematiche da presidiare.
COME ATTUARLE Oggi le risorse a disposizione del pubblico sono veramente limitate e occorre pertanto investirle con oculatezza, laddove sia possibile avere benefici concreti e misurabili. Possibilmente è consigliabile coinvolgere inoltre soggetti privati in un’ottica win-win per il sostegno di attività a beneficio della collettività tutta. In quest’ambito, le proposte devono essere dettagliatamente strutturate per garantire un servizio che alla cittadinanza risulti visibilmente utile e che sia decisamente misurabile nei risultati.
Poliziotto di quartiere Il progetto del poliziotto di quartiere può a nostro avviso essere implementato coinvolgendo la Polizia Locale di Roma Capitale, anche con una qualche forma di supporto da parte di privati, associazioni di commercianti o residenti che vogliano contribuire all’incremento della sicurezza mediante l’istituzione di un fondo specifico, gestito dallo stato ed alimentato dal privato e dal pubblico in parti variabili, per il pagamento di progetti specifici legati a strade e quartieri particolarmente critici dal punto di vista della sicurezza. Periodicamente potrebbero essere messi a disposizione della cittadinanza gli obiettivi attuati nel periodo, con evidenze quantitative circa i risultati raggiunti e comunicando, di volta in volta, le mete proposte per il periodo successivo a quello di monitoraggio. In questo modo la comunicazione manterrebbe alta l’attenzione della cittadinanza al progetto, disincentiverebbe la criminalità e garantirebbe un supporto economico anche da parte delle associazioni private e degli operatori economici del territorio.
Estensione dei compiti degli ausiliari del traffico Da molti anni a Roma è presente la figura dell’ausiliario del traffico che gestisce, su mandato del Comune, i controlli relativi alle infrazioni dei cittadini principalmente legate alla sosta delle auto. La proposta è quella di estendere il mandato dell’accertatore alla possibilità di segnalare in forma qualificata (non sanzionare, attività ammessa per le autorità di polizia) episodi di commercio abusivo su area pubblica. La presenza capillare della figura dell’ausiliario, se dotata di questo mandato, può fornire un disincentivo a chi pensa, in barba alla legge, di porre in essere, a causa della scarsità di controlli, un commercio non autorizzato con bancarelle abusive in aree commerciali di pregio.
Sapere della presenza costante di segnalatori incaricati dal comune di sollecitare l’intervento della Polizia Municipale in questi casi può essere esso stesso un deterrente che, nel tempo, può portare a eliminare il fenomeno o comunque a limitarlo fortemente. Anche in questo caso il suggerimento è di prevedere, al fine di verificare la bontà dell’intervento, un’osservazione periodica a cura delle autorità competenti per verificare “il prima” ed “il dopo”, ad esempio con interviste periodiche ai commercianti della zona interessata dal fenomeno che sicuramente potranno fornire informazioni utili al monitoraggio costante della problematica e dell’andamento nel tempo delle azioni volte al suo contrasto.
IL TRASPORTO PUBBLICO Lo stato del trasporto pubblico oggi non consente minimamente alla popolazione residente di spostarsi all’interno del territorio urbano con la confidenza necessaria e con la certezza dei tempi di percorrenza. Oggi pertanto a Roma il trasporto pubblico non è un’alternativa valida al mezzo privato. Chi si sposta con gli autobus o con le metropolitane lo fa in larghissima parte perché non può fare diversamente, e non per libera scelta. Una capitale europea deve avere invece l’ambizione di garantire mezzi efficienti alla popolazione residente ed ai turisti. I pendolari devono avere convenienza a spostarsi con il trasporto pubblico. Anche l’inquinamento, che in questi ultimi giorni tante volte ha superato i livelli di guardia, ne beneficerebbe in tutti i giorni dell’anno senza la necessità di ricorrere a provvedimenti di limitazione del traffico, oggi di difficile attuazione all’interno di un territorio articolato come quello della capitale.
LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA QUALI PROPOSTE L’orizzonte temporale ad una prima analisi non suggerisce un potenziamento del trasporto pubblico basato su un incremento dei mezzi a disposizione e del personale. Il suggerimento è quello di puntare sulla manutenzione potenziata del parco mezzi esistente e sulla riorganizzazione del lavoro. COME ATTUARLE Il Governo sta stanziando cifre importanti a supporto del Giubileo, anche legate al pacchetto mobilità. È importante avere la possibilità di indirizzare i finanziamenti in arrivo su attività di facile implementazione e immediata attuazione.
La proposta di Forza Italia è quella di utilizzare in particolare i fondi per: • un piano straordinario di riorganizzazione delle attività lavorative delle risorse umane di Atac con incentivi legati alla produttività del personale, misurato puntualmente con strumenti legati alla frequenza delle corse e alla regolarità dei passaggi • una manutenzione effettuata con modalità industriali per l’intero parco. Essa potrebbe prevedere procedure simili a quelle oggi utilizzate in campo aeronautico, in cui l’intervento avviene con periodicità atta a garantire l’assoluta sicurezza dei pezzi. I mezzi potrebbero essere oggetto di ispezione “light” tracciata prima e dopo un turno di utilizzo, oltre che oggetto di più approfonditi controlli ad ogni periodo normato dalle procedure. L’insieme dei due dispositivi porterebbe in breve tempo Roma a poter finalmente contare su mezzi pubblici efficaci, capaci di attrarre i romani, aumentando così il gettito per l’azienda di trasporto pubblico. Alla lunga, anche senza il supporto dei fondi per il Giubileo, il sistema potrebbe garantire una sostenibilità finanziaria oggi improponibile.
LA MANUTENZIONE DELLA CAPITALE D’ITALIA La città di Roma oggi presenta in molti quartieri strade sporche, malamente illuminate, spesso dotate di asfalto cadente, tombini otturati, marciapiedi sconnessi. I cittadini (ed i turisti) sono stanchi di vedere un mancato ritorno in relazione alle tasse ed alle tariffe pagate. Il decoro è assente tanto in centro quanto in periferia. Nel corso dell’ultima estate sono stati frequenti gli incendi dovuti a scarsa o addirittura assente cura del verde pubblico.
LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA QUALI PROPOSTE I contratti di manutenzione, sia quelli relativi alla riparazione delle strade, sia quelli per la cura del verde, dei marciapiedi, dell’illuminazione, possono essere ridisegnati in una nuova modalità, per poter prevedere una formula “bonus-malus”, legata al risultato delle manutenzioni. Ogni vincitore di appalto verrà incentivato nella realizzazione dell’opera dalla possibilità di un sistema premiante legato al raggiungimento di certi risultati, ovvero sarà scoraggiato nell’effettuare il lavoro con materiali e personale scadenti dalla possibilità di applicazione di penali.
COME ATTUARLE Al Commissario sono stati conferiti i poteri dell’Assemblea Capitolina, della Giunta e del Sindaco e pertanto Egli può procedere speditamente alla verifica ed all’attuazione della più corretta modalità di applicazione della proposta con la formula “bonus-malus” per tutti i nuovi contratti di tipologia manutentiva, dunque a costo per Roma Capitale. Ad esempio i nuovi contratti legati alla manutenzione stradale potrebbero tutti essere stilati per prevedere, in caso di necessità di nuovo intervento dopo meno di sei mesi, una penale, e contestualmente potrebbero prevedere, per lo stesso tipo di intervento, un premio per manutenzioni che persistono oltre i due anni senza necessità di nuovi interventi; stesso principio per attività di pulizia tombini, sfalcio del verde, manutenzione dei marciapiedi ect.
Un premio per le ditte che effettuano la manutenzione si trasformerebbe in un risparmio per il Comune che non dovrebbe così ripetere gli interventi e in un investimento per una città che potrebbe diventare più bella e dunque più attraente per il turista e dunque per l’imprenditore.
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