Ostia - “Il Tribunale è chiuso, non c'è un addetto che dia indicazioni o un cartello che annunci dove è possibile recarsi per seguire le proprie pratiche, le proprie cause... insomma non c'è nessuna informazione, è assurdo!". Sono sgomenti i cittadini che questa mattina, lunedì 17 settembre, si sono recati in via dei Fabbri Navali per svolgere le proprie commissioni al tribunale di Ostia, il loro tribunale, o meglio quello che almeno fino a qualche giorno fa era la loro sede giudiziaria territoriale, chiusa il 13 settembre come previsto dal decreto del ministro della giustizia.


Al Tribunale di Ostia avvocati e cittadini, come riferiscono, riuscivano a risolvere problemi
e avviare procedure, seguire cause e chiedere istanze, senza dover fare ore e ore di fila, come accade invece a Lepanto o piazzale Clodio, insomma al centro di Roma. Ma per i cittadini del litorale la musica è cambiata, adesso anche loro dovranno recarsi al centro di Roma per tutti i tipi di procedimenti, per ogni documento da fare, per ogni convocazione.  Intanto anche gli avvocati si sono già scontrati con i primi disagi, non sanno cosa rispondere ai clienti su tempi, luoghi e modalità, anche perchè non è chiaro quanto ci vorrà per finire il trasloco dei faldoni a Roma, gli avvocati dunque temono ritardi nell'organizzazione e eventuali assegnazioni delle cause ad altri giudici, tutte dinamiche che secondo i legali farebbero perdere molto altro tempo alla giustizia e ai cittadini.  


Il presidio sotto al tribunale dunque prosegue e anche la raccolta di firme
che si svolge davanti alla ormai silenziosa sede giudiziaria, un modo, spiegano i manifestanti, per non far morire questo servizio. "Quella che è fondamentale in questo momento è una proroga che permetta di portare a termine le trafile e le cause già in stato avanzato di lavorazione in modo da non bloccare procedimenti per i quali già si è speso molto tempo e denaro, anche perchè altrimenti non vediamo il risparmio nella chiusura del tribunale se poi tutti dovremo pagare per i ritardi che avverranno", spiegano alcuni avvocati presenti sul posto da giorni.