Trofeo Giorgio Bravin: il 15 giugno la 57esima edizione nello Stadio dell’Esercito alla Cecchignola
Di Redazione il 05/06/2024
Nuova prestigiosa location per il più longevo meeting italiano di atletica leggera giovanile organizzato da ASI. Anche quest’anno il Trofeo sarà riservato alle categorie Allievi/e e Cadetti/e e vedrà la partecipazione di 500 atleti tra i migliori lanciatori, saltatori, velocisti e mezzofondisti italiani che avranno la possibilità di ottenere i minimi di qualificazione per i campionati italiani e di rifinire la preparazione in vista degli importanti impegni agonistici della stagione
Roma - Puntuale, come è ormai tradizione da 57 anni, torna a Roma l’appuntamento con il Trofeo Giorgio Bravin di atletica leggera, storica manifestazione giovanile di atletica leggera organizzata da ASI, il più antico e il più longevo meeting che si svolge sul territorio italiano e che ebbe la genesi nel lontano 12 settembre del 1965.
L’edizione 2024 si svolgerà sabato 15 giugno, al termine dei Campionati Europei in programma allo stadio Olimpico dal 6 al 12, in una location nuova per la manifestazione e particolarmente prestigiosa: lo stadio del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, all’interno della città Militare della Cecchignola, modernissimo e funzionale impianto che dispone di una pista di atletica leggera regolamentare con 6 corsie, conforme alle norme vigenti Fidal-IAAF, di una tribuna coperta con 1100 posti a sedere e una scoperta di circa 600, di spogliatoi accoglienti e di un impianto di illuminazione a lampade al neon che permette numerose attività serali. ASI scelto ed ottenuto lo stadio in virtù dei proficui rapporti di collaborazione con il CSOE che si è messo a disposizione per tutti gli aspetti organizzativi.
Il Trofeo Bravin, anche quest’anno sarà riservato alle categorie Allievi/e e Cadetti/e, vedrà una partecipazione di tutti i migliori lanciatori, saltatori, velocisti e mezzofondisti italiani di categoria i quali avranno la possibilità di ottenere i minimi di qualificazione per i campionati italiani e di rifinire la preparazione in vista degli importanti impegni agonistici della stagione.
Si prevede un numero di presenze che supereranno gli oltre 500 atleti, attratti dal fascino di gareggiare nella Capitale e dall’opportunità di confrontarsi, in gare tutte di altissimo livello, contro i pari età più forti offre inoltre motivazioni importanti così come la possibilità di scrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro di una manifestazione che, nel corso degli anni, ha lanciato nel firmamento dell’atletica nazionale ed internazionale fior di campioni. Pietro Mennea, Gabriella Dorio, Donato Sabia, Francesco Panetta, Marco Todeschini, Nadia Dandolo, Andrea Benvenuti, Giuseppe D’Urso e, più recentemente, Lorenzo Patta, Dalia Kaddari e Mattia Furlani, sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto la storia della manifestazione.
Le iscrizioni dovranno essere inviate con procedura on-line attraverso il sito della FIDAL nella sezione Servizi on line, entro il 12 giugno 2024. Per eventuali problemi contattare Luigi Botticelli (335 7624042). Tutte le iscrizioni dovranno essere confermate 60 minuti prima dell’inizio della gara. Tutte le gare di corsa si disputeranno a serie e la classifica verrà compilata in base ai tempi.
A spiegare più compiutamente la filosofia del Trofeo Bravin colui che ne è stato tra i promotori sin dalle prime edizioni Sandro Giorgi, presidente di Asi Atletica Roma e responsabile nazionale del settore Atletica dell’Asi. “Siamo orgogliosi di riproporre puntuali, come ogni anno, questa manifestazione Il Trofeo Bravin ha rappresentato, nel corso di tutti questi anni, un significativo punto di riferimento per società ed atleti che hanno partecipato sempre numerosi, attratti dalla bellezza della città, ma anche con la volontà di mettere in mostra le proprie capacità per confrontarsi con i pari età di tutta Italia e per realizzare performance da inserire nei loro curriculum. Asi nel corso degli anni è riuscita a non deludere mai le attese, superando difficoltà economiche, logistiche e, non da ultima, la pandemia. Non ci ha fermato niente. La filosofia del Fiamma prima e di Asi poi ci ha imposto di raddoppiare gli sforzi e di non deludere le attese. I risultati alla fine credo siano dalla nostra parte. Il miglior riconoscimento è quello di poter vedere crescere l’evento sotto il profilo della partecipazione e del prestigio che hanno travalicato la dimensione nazionale. La risonanza del Trofeo Bravin è arrivata anche all’estero. Molti seguono il nostro modello ed organizzano manifestazioni che si ispirano alla nostra“.