Trovata morta l’anziana di Acilia scomparsa dal Sant’Eugenio
Acilia – È stata trovata priva di vita Ubalda Monnati, la donna di 79 anni residente ad Acilia scomparsa la notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 agosto dall’ospedale Sant’Eugenio, dove era stata ricoverata il giorno prima. Il corpo dell’anziana, la cui scomparsa era stata immediatamente denunciata dai familiari che avevano lanciato un appello per il suo ritrovamento, è stato rinvenuto ieri mattina in una zona boscosa nei pressi di via dei Bersaglieri, alla Cecchignola, dagli agenti dei commissariati Esposizione, Tor Carbone, San Paolo e Spinaceto con l’ausilio di un elicottero della polizia di stato.
Il riconoscimento della poveretta sarebbe avvenuto in base agli abiti. Le immagini delle telecamere a circuito chiuso del nosocomio avrebbero ripreso l’anziana mentre si allontanava dall’ospedale poco dopo la mezzanotte, in vestaglia e con alcuni abiti sotto braccio, facendo perdere quindi le sue tracce. Era stato dato quindi l’allarme alle forze dell’ordine ed era stato lanciato un appello anche attraverso la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ di Rai Tre. L’attenzione dei poliziotti si era concentrata nelle zone circostanti il Sant’Eugenio, dove era stata battuta a tappeto l’intera area. Ed è stato proprio a poca distanza dall’ospedale, in un’area boschiva nella zona di Giuliano Dalmata, alla Cecchignola, tra via dell’Esercito e via dei Bersaglieri, che il cadavere dell’anziana è stato rinvenuto dagli agenti della polizia dei commissariati Esposizione, Tor Carbone e Spinaceto. Infine il ritrovamento e la chiamata ai familiari per il riconoscimento della salma, che adesso si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarà l'autopsia a stabilire le esatte cause del decesso. Al momento il medico legale, giunto sul posto, non si è pronunciato sui motivi della morte, sopraggiunta, sembra, già da qualche giorno.
A quanto si apprende la signora soffriva di diabete e proprio per la glicemia alta era stata accompagnata dai familiari al pronto soccorso del Sant’Eugenio dove i medici, inizialmente propensi a dimetterla nella stessa serata, avrebbero poi deciso di trattenerla in osservazione per la notte in quanto i valori risultavano ancora alti. Secondo i familiari, la donna, a parte il diabete, godeva buona salute ed era autonoma. Ma quella stessa notte, intorno alle quattro, in ospedale si sono accorti della scomparsa di Ubalda Monnati ed hanno avvisato la famiglia.
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