Trovata una microspia nella sede della Regione Lazio
Roma - Trovata una microspia nella sede della Regione Lazio. La ‘cimice’, di fattura artigianale, è stata individuata all’interno dell’imbottitura di una poltrona nella sala riunioni del presidente Nicola Zingaretti. Il ritrovamento è avvenuto sabato scorso, durante una bonifica di routine. L'apparecchio per le intercettazioni ambientali sarebbe stato grado di registrare e trasmettere, in tempo reale, quanto accadeva nella sala, che è adiacente allo studio del governatore. “Un episodio inquietante”, ha commentato Zingaretti, che ha sporto denuncia ai carabinieri, annunciando che “noi non ci fermeremo. Avanti con il nostro lavoro di rinnovamento. Confido che le indagini facciano luce al più presto. Da parte nostra continueremo nell'opera di rinnovamento, trasparenza e autonomia a difesa dell'interesse pubblico che abbiamo iniziato sin dal primo giorno del nostro arrivo”. Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Non si tratta della prima volta che viene trovata una microspia nel palazzo della Regione. Ad aprile del 2011, infatti, l’allora presidente Renata Polverini ne ritrovò tre nel proprio studio.
“Il ritrovamento di una microspia artigianale negli uffici della Giunta regionale costituisce un fatto grave e inquietante. E' incredibile che tale episodio sia accaduto proprio quando il Presidente della Regione Lazio è sotto attacco dei poteri forti. Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza a Nicola Zingaretti“. Lo dichiara in una nota Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio.
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