La donna, che si è finta ‘vecchia amica’ di un’ottantenne di Colleferro, dopo averla raggirata si è allontanata dall’appartamento della vittima senza lasciare tracce. Indagini in corso della polizia

Colleferro (Rm) – Ancora una truffa ai danni di anziani. Stavolta a finire vittima dell’ennesimo malvivente, anzi, una malvivente che si è spacciata per ‘vecchia amica’ nonché guaritrice, è stata una signora di 80 anni, disabile, residente a Colleferro, cittadina a sud di Roma.

Ma andiamo con ordine, secondo la ricostruzione dei fatti fornita dall’ottantenne alla polizia, intervenuta subito dopo la denuncia. La truffa è stata messa in atto ieri, venerdì 22 marzo, poco prima delle 14.30 quando una donna, che probabilmente aveva studiato il piano, ha citofonato all’anziana e, fingendosi ‘sua vecchia amica, ma come non ti ricordi di me? Scendi?’, l’ha invitata a scendere al portone per incontrarsi e salutarsi. La signora, che deambula a fatica con l'aiuto delle stampelle, a quel punto, presa alla sprovvista, a sua volta ha invitato l’imbrogliona a salire in casa.

Ed è qui che è andata in scena la truffa. L’ospite, fingendosi santona e guaritrice, ha tirato fuori dalla borsa una ‘misteriosa polverina nera’, a suo dire miracolosa tanto da guarire le gambe dell’ottantenne e l'ha cosparsa sopra ma, per ‘potenziare l’effetto della polvere magica’, le ha chiesto di prendere un fazzoletto e di mettervi tutti i gioielli (per un valore da quantificare), 600 euro in contanti e due buoni postali rispettivamente di 10mila e 5mila euro di valore. 

Una volta che l’anziana, dopo aver radunato tutti i suoi beni, li ha consegnati alla donna nel fazzoletto, così come le era stato detto di fare, quest’ultima è stata rapidissima a svignarsela con una scusa dall’appartamento lasciando la vittima interdetta, forse ancora ignara del raggiro subito. 

Dopo la fuga della truffatrice con il bottino, però, l’anziana ha cominciato a sospettare di essere stata imbrogliata e con l’aiuto del marito ha contattato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Colleferro, la polizia scientifica e gli investigatori della mobile che dopo aver raccolto testimonianza e denuncia della vittima hanno avviato le ricerche per rintracciare la donna.