Roma – Da Fiumicino a Ostia e Civitavecchia per truffare donne ultrasettantenni. A mettere fine all’attività criminale di quattro malviventi, tre dei quali arrestati, la Polizia locale di Roma Capitale che ha scoperto e smantellato un’associazione criminale attiva da tempo. Le indagini, avviate nel 2013, hanno portato all’alba di oggi il personale della Sezione di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica della Polizia locale a notificare le tre ordinanze e ad eseguire altrettante perquisizioni, sequestrando anche i veicoli utilizzati per commettere i reati, concludendo una lunga e laboriosa attività investigativa, coordinata dalla Procura di Roma.



Questo il modus operandi. Una volta individuata la vittima, generalmente in luoghi affollati e nei pressi di banche, il più giovane del gruppo, fingendo di essere un marinaio straniero e di dover consegnare urgentemente, prima di imbarcarsi di nuovo, gioielli di ingente valore (ovviamente della bigiotteria di poco conto) a fantomatici destinatari, veniva affiancato dal complice che in veste di traduttore dello straniero, con un linguaggio ‘improvvisato’, proponeva alle vittime l’acquisto dei preziosi. C’era poi chi, in veste di gioielliere, veniva chiamato per effettuare una stima dei gioielli. Il malcapitato anziano, totalmente raggirato, pensando magari di poter fare un bel regalo a un proprio caro che forse avrebbe mai potuto permettersi, si recava in banca a prelevare somme di tutto rispetto per portare a termine l’affare. Una tecnica collaudata e ‘seriale’, adottata dai tre truffatori come una vera e propria attività lavorativa, con appuntamenti giornalieri dal lunedì al venerdì, orario antimeridiano, nei giorni ed orari di apertura degli istituti bancari. Gli arrestati, abitanti nell’hinterland della Capitale, prediligevano per la loro attività criminale i quartieri di Eur, Marconi, Tuscolano, Cinecittà, Ostia, Fiumicino, Cerveteri e anche Civitavecchia. L’’attività’ fruttava loro fino a 5.000 euro per ogni “colpo” messo a segno.