Uil Fpl: “Più infermieri per i Piccoli guerrieri della Home in hospital”
Ostia – Riceviamo e pubblichiamo dalla Segreteria territoriale UIL FPL:
“Al Presidente Regione Lazio N. ZINGARETTI
On.Le I. ARGENTIN
Direttore Generale ASL RM/D Dott. V. PANELLA
Al Direttore Sanitario ASL RM/D D.ssa F.S. PIROLA
Direttore f.f. Distretto Saniterio XII MUNICIPIO Referente Medico Home in Hospital ASL RM/D D.ssa C. SALVITTI
Loro sedi
Oggetto: Mancato adeguamento personale Home in Hospital
La scrivente sigla sindacale rimane indignata dall'atteggiamento della dirigenza della ASL RM/D, circa il manchevole adeguamento di personale infermieristico, comportamento senza senso e criterio alcuno verso i più bisognosi di cure, come i bambini della Home in Hospital presso il P.O. G. B. GRASSI, piccoli pazienti affetti da malattie rare traumi da parto etc., patologie degenerative e complicate, piccoli che non riescono a muovere un braccio o girare la testa che crescono sopra dei letti adibiti alla loro sopravvivenza attraverso macchinari sofisticati, come i respiratori automatici, macchinari che monitorizzano la saturimetria e li alimentano per via enterale attraverso la P.E.G..
Poi c'è il progetto Home in Hospital a loro rivolto, e rivolto verso la loro dignità, dignità che va tutelata, quella di “essere umano”, un progetto che ha conquistato la fiducia dei genitori e che ha valorizzato le Cure Palliative Pediatriche essendo un esempio Regionale e Nazionale. Ma purtroppo la ASL RM/D, o meglio, i suoi dirigenti, in occasione dell'aumento dei bambini e quindi del conseguente incremento dei carichi di lavoro non ha eseguito alcun adeguamento del personale, dando luogo ad una decapitazione del buon funzionamento dello stesso, e ad una degenerazione assistenziale, come le malattie rare e complesse dei piccoli che tra l'altro “sono impossibilitati a svolgere ogni azione quotidiana della vita”.
La UIL FPL è vicina ai piccoli ed alle loro famiglie, porterà avanti ogni forma di protesta e di lotta necessaria alla tutela dei più bisognosi, è vergognoso che ancora si adottino misure, tagli, od ogni altra azione repressiva che mina l'assistenza ai pazienti, bambini o adulti che siano. Una ASL ha il dovere di prendersi cura delle persone. Segreteria territoriale UIL FPL”
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