"Un canto per…" i Piccoli guerrieri dell’ospedale Grassi di Ostia
Ostia - Il dolore, la sofferenza, il disagio di dover trascorrere brevi e, a volte purtroppo, lunghi periodi in ospedale è una condizione particolare. Lo è a maggior ragione quando riguarda i bambini. Negli ultimi anni sono numerose le iniziative nate per alleviare il più possibile il disagio di piccoli pazienti. Tra queste, ad Ostia, l’associazione Piccoli guerrieri della home in ospital, al G.B. Grassi, costituita da un gruppo di persone che dedicano una parte della loro vita a bimbi affetti da patologie invalidanti quali la miopatia miotubulare, danni cerebrali irreversibili, tetraparesi spastica con crisi epilettiche. Molto spesso al dolore si aggiunge altro dolore con problemi familiari ed economici che aggravano una situazione da alleviare, per il bene dei piccoli. Serve un valido supporto.
Con questo spirito l’associazione è nata il 12 aprile del 2006. Ed è nata nell’ospedale lidense che ha accolto questa iniziativa aprendo le braccia e sposando in pieno il progetto. Home in hospital vuol dire dignità per i bimbi, dignità per le famiglie che pian piano, giorno dopo giorno riacquistano normalità, grazie ad una costante assistenza socio-sanitaria h24 nel nosocomio lidense. Il progetto peraltro è stato inserito in un documento del Ministero della Salute, quello delle cure palliative pediatriche, come esempio assistenziale della regione Lazio. Inutile dire che oltre all’impegno fisico dei volontari occorrono fondi ed ecco l’occasione per contribuire, per solidarizzare in maniera concreta con questa iniziativa. Ancora una volta è Paola Subrizi, massofisioterapista, non nuova ad iniziative solidali, a prendere a cuore la situazione e ad organizzare una serata evento che si tiene sabato 6 giugno a Stazionebirra; ad intrattenere i presenti, la mimo Lara Panizzi, gli Ufo Rock Band, i Vintage and Son e la loro musica blues e i In Absentia. Valter Mazza, infermiere del Grassi e il papà di Mirko (con Fabiana, Alessandro, Mattia e Giorgia, uno dei cinque piccoli guerrieri) hanno accolto l’idea di Paola con grande entusiasmo ed ecco che siamo alla vigilia dell’evento al quale, sarebbe bello vedere partecipare tanti lidensi. Come dire "Ostia per Ostia". Così, "Un canto per…", questo il titolo che Paola Subrizi dà alla serie di iniziative benefiche, diventa un canto per "i piccoli guerrieri della Home in hospital di Ostia".
Sì, una casa anche se in un ospedale. Per dare ai bimbi, oltre all’assistenza sanitaria qualificata, anche gli abbracci, il gioco, l’atmosfera familiare. "Le sensazione che ho avuto appena entrata in quella stanza - racconta Paola - è stata forte. Era come se mi fossi immersa in un grande utero per la calma e la serenità che mi hanno da subito pervasa. I genitori di questi ragazzi non hanno la nostra stessa espressione. Forse non l'hanno mai avuta o l'hanno perduta e quella forza, quella determinazione, quella dignità senza autocommiserazione, io l'ho vista sui loro visi per la prima volta. I Piccoli Guerrieri stanno per essere trasferiti in uno spazio meno angusto ed hanno bisogno di allestirlo ed arredarlo. Ebbene - conclude Paola - Un canto per.., ancora una volta, raccoglierà i fondi, comprerà tutto il necessario e lo riconsegnerà alle famiglie che lo utilizzeranno per far sì che "la casa" dei loro figli diventi un luogo dove "la malattia" possa essere combattuta e non temuta". (Info e prenotazioni 06/ 79845959 — 3495979997 — Stazionebirra, via Placanica, 172).
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