Ostia antica – Si è svolto sabato 2 aprile al Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano nella Sala Visioni l’incontro dal titolo «L’antico porto romano nella laguna ostiense, fra scoperte, smemoratezze e assalti frontali», cui è seguita la proiezione del film documentario Riscrivendo la storia nel tempo libero (italiano sottotitolato in inglese) di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri, che rappresenta la documentazione cinematografica della prima scoperta del porto d’epoca romana nella laguna di Ostia, avvenuta 60 anni fa.


Dopo secoli di abbandono o di utilizzo puramente agricolo, diverse aree della zona di Ostia e del suo entroterra stanno per essere inserite in piani e progetti di nuovo sviluppo e di azioni modificative di ambienti e strutture. Ma gli interventi sul territorio svelano fatalmente la stratigrafia storica che dopo tanto tempo torna così alla luce del sole, mettendo in evidenza dimenticanze, scoperte neglette, e, spesso, la veridicità di fatti finora ritenuti legenda. Il massiccio intervento in atto ad Ostia Antica nella vasta area che si estende fra la Via di Castel Fusano e l’area dell’Impianto Idrovoro di Ostia Antica (dove è sito l’Ecomuseo del Litorale Romano), che fa parte della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, intervento finalizzato alla edificazioni di strutture di campeggio con attrezzaggi e servizi di ogni tipo, ha fatto emergere strutture archeologiche che testimoniano l’ampiezza dell’insediamento romano di Ostia e l’esistenza di strutture portuali antiche precedenti a quelle ben note di epoca imperiale.


LA BANCHINA - Fra questi ritrovamenti spicca un elemento di grande importanza: la banchina di attracco del più antico porto nella laguna ostiense, già individuato negli anni ‘50 dello scorso secolo e verificato nel corso di una grande ricerca, la Revisione Topostoriografica dell’Antico Litorale Romano, messa in atto dalla CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio, struttura di studio attiva da 40 anni ed ente fondatore dell’Ecomuseo.


L’ARCHIVIO - Nell’Archivio di Storia del Territorio della CRT sono conservati i documenti cartografici e foto- video-cinematografici che testimoniano come, nella vasta area che oggi si appresta a ospitare una megastruttura del tempo libero, molti secoli fa fosse situata una laguna litoranea dove le popolazioni che lì si sono avvicendate hanno trovato modo insediare le strutture necessarie per provvedere alle loro necessità e al loro sviluppo. Con la conquista romana dell’area la laguna ospitò l’impianto portuale di epoca regia e repubblicana, utilizzato nella prima fase di impianto della colonia ostiense.


L’INCONTRO - Per riannodare i fili della storia del territorio e offrire a stampa e media, cittadini, studiosi, appassionati, docenti, studenti e rappresentanti delle istituzioni, gli elementi probanti della scoperta, la CRT organizza presso il Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano un incontro dal titolo L’antico porto romano nella laguna ostiense fra scoperte, smemoratezze e assalti frontali, nel corso del quale saranno mostrati e commentati i documenti emersi nel corso della Revisione Topostoriografica.


IL FILM - Al termine dell’incontro sarà presentato e proiettato alla presenza degli autori il film documentario Riscrivendo la storia nel tempo libero di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri, che racconta l’incredibile storia dei due ricercatori pionieri, Lorenzo barbieri e Giorgio Pascolini, che 60 anni fa, nel generale scetticismo, iniziarono il lungo e difficoltoso lavoro di diffusione delle loro tesi e delle loro scoperte.


GLI AUTORI - A proposito della realizzazione del loro film Riscrivendo la storia nel tempo libero, gli autori hanno dichiarato: “Realizzando questo film insieme a due pionieri della ricerca sul territorio in Italia, ci siamo resi conto di quanto le trasformazioni naturali di terre e i movimenti perenni di acque abbiano modificato e continuino ancora oggi a plasmare l’aspetto di un’area così densa di storia, qual è quella del Litorale Romano. E come, l’attività umana sul territorio, in conseguenza di quelle mutazioni, si sia sviluppata, da una parte conformandosi ai dettami della natura in azione, dall’altra cercando di adattare alle sue necessità i processi epocali che si è trovata ad affrontare.”

L’APPUNTAMENTO - L’incontro e la proiezione del film si sono svolti sabato 2 aprile nella sala Visioni del Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano (Via del Fosso di Dragoncello 172, Area Impianto Idrovoro di Ostia Antica).