'Un passo indietro per un salto in avanti’: la preghiera all’unità nella prima domus cristiana agli scavi di Ostia antica
Di Redazione
Vescovo, pastori e sacerdoti insieme: mercoledì 24 gennaio l'appuntamento esteso a 'todos' davanti alla sbarra d'ingresso al Parco Archeologico di Ostia Antica
Si terrà anche nella cittadina di Ostia, mercoledì 24 Gennaio, alle 14.15, la tradizionale preghiera per l'unità dei cristiani celebrata in tutto il mondo nell'ambito della settimana ecumenica universale.
In queste ore le lettere sono state inviate alle chiese del Territorio, a cristiani di qualsiasi tradizione storica, ma anche agli amici laici o a chiunque è ancora in ricerca.
Ma i cristiani tutti sono principalmente invitati; cattolici, ortodossi, evangelici, protestanti, il Vescovo mons. Gervasi, pastori, sacerdoti e chiunque senta nel cuore l'importanza dell'unità in Gesù si danno appuntamento alle 14.15 davanti alla sbarra d'ingresso del Parco Archeologico di Ostia Antica in Viale dei Romagnoli PER RAGGIUNGERE IL SITO DOMUS BASILICA CRISTIANA SUL DECUMANO DIREZIONE PORTA MARINA.
La celebrazione inizierà alle 14.45.
Il tema dell'incontro: amare Dio e amare il Prossimo.
Se lo scorso anno la commissione cultura ha voluto varare questo percorso, che tuttavia si compie da diversi anni, nella sede delle istituzioni del Municipio X di Roma l'aula consiliare 'Massimo di Somma', quest'anno si raggiungerà la sede di quello che sarà "il luogo dell'unità" che accoglierà la preghiera nei prossimi anni.
Si tratta infatti di ciò che resta della prima domus cristiana, la casa della famiglia Tigriniani, poi diventata chiesa, poi basilica. Sull'architrave all'ingresso, seppure ormai difficilmente visibile, troneggia il 'Cristogramma' (nell'immagine di copertina) che segnava un luogo appunto dedito al cristianesimo in anni nel quale ancora si doveva pregare nelle case per paura delle persecuzioni.
Proprio nei pressi della Domus infatti, a poche decine di metri, nei decenni che seguirono vennero uccisi, perché cristiani, un Vescovo, Ciriaco, il diacono Archelao, il presbitero Massimo, Aurea e altri seguaci di Gesù. Vennero decapitati lì infatti (precisamente di fronte all'ingresso del teatro romano di Ostia Antica) anche i neo battezzati: Felice, Taurino, Ercolano, Nevino, Historacino, Menna, Commodio, Hermis, Mauro, Eusebio, Rustico, Monaxio, Armandino, Olimpio, Eipros e Teodoro il tribuno.
Tornare al cuore del cristianesimo di Ostia, partire per l'unità dal sacrificio dei martiri comuni: fare un passo indietro nella storia per compiere una rincorsa e un balzo in avanti nel futuro, verso quella speranza in una nuova e sempre più profonda unità.
Già la chiesa cristiana ortodossa fa memoria liturgica dei martiri di Ostia il 30 Gennaio per l'importanza che questo eccidio ebbe ed ha per i cristiani romani e di tutto il mondo.
Padre Leonardo Bartolomucci invita tutti a questo storico appuntamento in qualità di Presidente della Commissione Cultura della Prefettura XXVI nella Diocesi di Roma: "vi aspetto amici - dichiara - cari fratelli in Cristo e carissimi fratelli tutti".
Si ringrazia la Soprintendenza del Parco Archeologico di Ostia Antica per la disponibilità.
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