Roma – Unioni civili non solo a via Petroselli, ma in tutti i Municipi della Capitale entro l’estate. "È stata predisposta - ha dichiarato la scorsa settimana l’assessore alle Pari opportunità, Alessandra Cattoi - una modulistica generale per consentire a tutti gli operatori municipali di ricevere la delega del Sindaco e l'istituzione di più esponenti della serie dei registri, uno per Municipio, per permettere ad ogni struttura la gestione in autonomia, le prenotazioni e le celebrazioni locali, lasciando all'anagrafe centrale la gestione delle trascrizioni che si svolgeranno nelle sale istituzionali. A fine anno poi saranno raccolti i registri locali per essere conservati negli uffici centrali di via Petroselli, come avviene per gli atti di matrimonio”.


Il Tar si è già pronunciato sull’ammissibilità della trascrizione dei matrimoni tra omosessuali contratti all’estero, dichiarando che il Prefetto non ha nessun potere di annullamento. La trascrizione delle unioni di 16 coppie effettuata dal sindaco Ignazio Marino resta quindi valida. “Abbiamo agito per sostenere i diritti di tutte le persone senza nessuna discriminazione - ha dichiarato l’assessore Cattoi - e continueremo a farlo perché vogliamo che Roma sia e continui a essere la capitale dei diritti. La decisione del Tar avvalora ancora di più la necessità di una legge nazionale che colmi il vuoto normativo esistente per garantire finalmente il riconoscimento delle unioni omosessuali nel nostro Paese”.