Unità di intenti sul dialogo delle religioni, stamani la firma nel Castello di Ostia Antica
Ostia - E’ stata siglata questa mattina all’interno del Castello Giulio II di Ostia Antica, l’unità di intenti sul dialogo tra le religioni. A firmare il documento, Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio e i rappresentanti della comunità islamica, ebraica, cristiano cattolica, e ortodossa.
A prendere parte alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Alessandra Sozio, Youssef al Moghazi, Direttore del Centro Culturale Islamico di Ostia, Padre Giovanni Gisondi, della chiesa Sant’Aurea di Ostia Antica, il Rabbino Umberto Piperno, Padre Gheorghe, della comunità ortodossa di Ostia. Tema dell’incontro è stato: “La pace nelle religioni”.
“Questo è un territorio aperto al dialogo e ai diversi credo – ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio – e sono contento che questo importante incontro si svolga in un luogo simbolo, come il Castello di Giulio II ad Ostia Antica, dove fu condotta la battaglia di Ostia e dove oggi in questo stesso luogo si parla di pace”.
“Le differenze sono ricchezze e non limitazioni – ha aggiunto Lodovico Pace, Assessore XIII Municipio – questa amministrazione è promotrice sempre di una cultura che si misuri sempre con le varie confessioni e i vari popoli. Ostia è stata una città aperta all’incontro con altre realtà culturali”.
“La giornata di oggi – ha dichiarato Stefano di Tomassi, Presidente dell’Associazione Culturale “La Ciurma”- è un esempio per tutta la città di Roma. L’incontro di oggi ci ha fatto capire che si può parlare una stessa lingua, fatta di carità e amore. La pergamena che è stata firmata oggi sarà anche inviata al Santo Padre, a testimonianza di questa volontà e apertura al dialogo da parte di questo territorio”.
“Il messaggio di fratellanza e integrazione è ciò che ci unisce – ha fatto sapere Youssef al Moghazi, Direttore del Centro Islamico di Ostia- e per questo abbiamo fortemente voluto inserire l’incontro di oggi nell’ambito della “Settimana della Cultura Islamica” di Ostia. Siamo stati creati per conoscerci e per vivere in pace, prima per noi stessi e poi per portare la pace nella società”.
“Il cammino da percorrere – ha affermato Padre Giovanni Gisondi, parroco della chiesa Sant’Aurea – è quello del dialogo e dell’umiltà. È questo l’insegnamento di San Francesco d’Assisi ed è questo che ha fortemente voluto e sostenuto Papa Giovanni Paolo II, il suo discorso ad Assisi nel 2002 ai rappresentanti delle varie religioni del mondo è per noi un grande insegnamento”.
“Sentiamo una necessità di dialogo sereno e aperto – ha aggiunto Padre Gheorghe, in rappresentanza della comunità ortodossa di Ostia – non bisogna partire da preconcetti definiti nel conoscere una comunità. Si parte dal dialogo per conoscersi”.
“E’ un momento di pace, di incontro e di crescita – ha concluso il Rabbino Umberto Piperno – in cui ci siamo arricchiti reciprocamente. Ringrazio anche l’amministrazione per aver contribuito alla realizzazione di questo incontro e spero continui a sostenere con mezzi e iniziative, tutti coloro che sono i messaggeri di pace”.
La Settimana della Cultura Islamica vedrà il suo appuntamento finale domenica prossima, 27 maggio, a partire dalle ore 18.00. Dopo la serata dedicata all’Afghanistan, si terrà un incontro dedicato di nuovo all’ attualità sulla “Primavera Araba”. Ad intervenire, il giornalista Omar Camilletti. Seguirà una cena araba.
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