‘Uniti per la legalità’: a Ostia si marcia contro la mafia e la criminalità
E proprio oggi si svolgerà nel carcere romano di Regina Coeli l'interrogatorio davanti al gip Anna Maria Fattori di Roberto Spada, fermato dopo l'aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi. Per Spada la Procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo. I pm Giovanni Musarò e Ilaria Calò hanno aperto da due giorni un fascicolo per lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso e dai futili motivi. E proprio l'aggravante del metodo mafioso, senza la quale non sarebbe stato attuato il fermo di giovedì da parte dei carabinieri di Ostia, nasce, secondo gli inquirenti, dal contesto nel quale l'aggressione è avvenuta e, in particolare, dalla ‘grandiosità’ con la quale Spada avrebbe dato una prova di forza nel ‘suo’ territorio, davanti agli abitanti.
Quanto alla manifestazione di oggi, si tratta della prima di due iniziative promosse per sollecitare l’attenzione delle istituzioni su Ostia ed il X Municipio. E’ infatti stata fissata per giovedì 16 novembre un’altra iniziativa organizzata da Libera e da Fnsi. Nel frattempo, in vista del ballottaggio di domenica 19 novembre, il prefetto di Roma ha convocato a Ostia per martedì 14 novembre il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza alla presenza della sindaca Virginia Raggi, dei vertici delle forze dell’ordine e di un rappresentante della procura distrettuale antimafia.
Il corteo, che partirà alle 15,30 da piazzale della Stazione del Lido, sfilerà fino a piazza Gasparri, poco lontano dal luogo dell’aggressione di martedì scorso, attraversando via Vannutelli, via Armuzzi, corso Duca di Genova e via Giuliano da Sangallo. Possibili rallentamenti o deviazioni per i bus. “Saremo a Ostia in piazza con i cittadini per dire no ad ogni forma di violenza e criminalità. Sarà una grande passeggiata, una manifestazione senza simboli di partito. Vi aspetto”, ha scritto la sindaca Virginia Raggi su Twitter.
Alle 14 gli organizzatori terranno una conferenza stampa per spiegare le ragioni dell’iniziativa. “Le realtà e i singoli riuniti nell’assemblea del 9 novembre lanciano un appello di adesione alla manifestazione dell’11 novembre a Ostia. Non è per una sola testata che scendiamo in piazza ma per la storia e le responsabilità politiche che hanno come triste epilogo il violento gesto contro il giornalista. Domani (oggi, ndr) scendiamo in piazza per uscire dall’isolamento a cui media e istituzioni ci hanno condannato, ribadendo che il vero degrado delle periferie sono il fascismo la mafia”, hanno dichiarato in una nota. Tra le numerose adesioni delle forze politiche alla manifestazione anche quella di Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia.
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