Usb: “Aeroporto di Fiumicino alla ‘normalità’? Solo quando saranno rispettate le persone”
Fiumicino – “L’aeroporto di Fiumicino tornato alla normalità? Per l’Usb si potrà parlare di normalità quando in questo scalo il rispetto delle persone tornerà ad essere il primo valore di riferimento”, dichiara Susi Ciolella dell' esecutivo provinciale confederale Usb commentando le dichiarazioni rilasciate venerdì 14 agosto al termine del secondo sopralluogo compiuto al Leonardo da Vinci dal presidente dell’Enac Vito Riggio.
"Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Ente nazionale dell'aviazione civile, Vito Riggio, venerdì scorso, secondo cui ‘L'aeroporto di Fiumicino è tornato alla normalità e sembrerebbe non siano neanche avvenuti il rogo del 7 maggio scorso nè quello della pineta di Focene’ dimostrano ancora una volta che l'unico interesse salvaguardato in tutti questi mesi sia stato l'aumento del numero di passeggeri in transito sullo scalo", sottolinea Susi Ciolella.
"Il presidente Riggio nelle sue dichiarazioni non fa nessun accenno alle migliaia di persone che dal 7 maggio non solo hanno fatto da ‘filtro’ con i loro polmoni ad un ambiente insalubre, ma hanno dimostrato professionalità e competenza nel gestire una situazione del tutto anormale”, prosegue l’esponente della sigla. "Non una parola sui segni che questa vicenda lascerà su tanti lavoratori e nemmeno un ringraziamento a chi ha continuato a lavorare ininterrottamente nonostante la gravità della situazione. Tuttavia, Riggio è solerte nel ringraziare e onorare chi ha gestito tutta la vicenda, compreso l' Enac", continua la sindacalista: "Non sorprende l'indifferenza con cui vengono trattati i lavoratori, infatti in tutti questi anni di ‘anormalità’ dentro questo aeroporto se ne sono viste tante, a partire dai continui tagli di salari e diritti fino alle migliaia di maestranze licenziate e abbandonate al proprio destino, su cui non c'è mai stato nessun intervento". "Per noi non è normale considerare come unico principio il profitto, non è normale anteporlo alla tutela del lavoro e della salute dei lavoratori”, conclude Susi Ciolella: “si potrà parlare di normalità quando in questo aeroporto - il più grande sito industriale del centro-sud - il rispetto delle persone tornerà ad essere il primo valore di riferimento".
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