Usura a Ostia, prestava soldi con tassi d’interesse all’800%: un arresto
Di Redazione il 17/01/2024
Gli agenti del X Distretto Lido di Roma e le Fiamme gialle hanno effettuato un arresto nei confronti di un uomo indagato per i reati di usura e di esercizio abusivo di attività finanziaria
Ostia (Rm) – Prestava soldi con tassi d’interesse all’800%: arrestato un usuraio a Ostia.
Gli agenti del X Distretto Lido di Roma e le Fiamme gialle capitoline hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, indagato per reati di usura e di esercizio abusivo di attività finanziaria.
Il provvedimento giudiziario costituisce l’epilogo di un’attività investigativa sviluppatasi quale propaggine di un'altra indagine che, nel 2021, aveva portato all'arresto e alla successiva condanna di un imprenditore del litorale romano per usura.
Dagli approfondimenti dei poliziotti del X Distretto di Lido di Ostia e delle Fiamme Gialle del 6° Nucleo Operativo Metropolitano di Ostia era emerso che alcune vittime avevano ricevuto prestiti anche da un altro uomo, di origini napoletane stabilitosi all'Axa, quartiere dell’entroterra del X Municipio.
I successivi approfondimenti hanno consentito di accertare che numerose persone in difficoltà finanziarie si erano rivolte a questa persona ricevendo in prestito somme di denaro dietro un corrispettivo di interessi determinati a tassi elevatissimi.
Dagli accertamenti sui conti correnti dell’indagato e del suo nucleo familiare sono emersi versamenti e bonifici in entrata anomali, con causali palesemente collegate alla pendenza di un rapporto creditorio e operazioni di pegno su orologi di lusso, soprattutto Rolex.
Le dichiarazioni rese dalle parti offese e i riscontri documentali sono stati sottoposti dalla Procura della Repubblica alle valutazioni di un consulente tecnico, che ha calcolato che il tasso d'interesse praticato sfiorava l'800% della somma prestata.
Sulla base degli elementi acquisiti, la Procura della Repubblica di Roma ha ottenuto dal Gip il sequestro preventivo di beni nella disponibilità dell’indagato per un valore di 176.500 euro, eseguito contestualmente alla misura cautelare personale dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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