Roma - Avevano creato un'organizzazione dedita all'usura e al taglieggiamento di piccoli imprenditori di Roma e provincia cui erano chiesti interessi fino al 70 per cento. Per questo due persone sono state condannate e altre quattro rinviate a giudizio. Lo ha deciso il gup Marco Mancinetti. In particolare il giudice ha condannato con rito abbreviato l'ex campione di pugilato dei pesi medi Wbc Mauro Galvano a 6 anni e mezzo di reclusione e al pagamento di una multa pari a 1.800 euro; mentre ha patteggiato la pena ad un un anno e mezzo (pena sospesa) l'allora carabiniere Giovanni Morelli che rispondeva solo dell'accusa di aver rivelato alla banda segreti d'ufficio. Hanno invece scelto di essere giudicate con rito ordinario e sono stati appunto rinviate a giudizio Augusto Mascetti, Fabrizio Fantini, Neavu Bogdan e Luca Giurali.

Il processo nei loro confronti inizierà l'11 luglio prossimo dalla IV sezione del tribunale penale collegiale. Usura, estorsione, danneggiamento i reati contestati ai cinque appartenenti al gruppo. Secondo la ricostruzione del pm Luca Tescaroli, Galvano (per il quale il pm aveva solleciato una condanna a dieci anni di reclusione e che attualmente è agli arresti domiciliari) compiva vere e proprie spedizioni punitive aggredendo le vittime che non pagavano e sfasciando i negozi dei commercianti debitori. Le indagini, portate avanti dai carabinieri, furono avviate dopo la denuncia presentata nel 2007 da un commerciante di Acilia, vittima degli strozzini, che inizialmente aveva chiesto un prestito di 4 mila euro. Le zone in cui infatti la banda operava erano appunto, oltre Roma, quelle di Acilia, Ostia, Fiumicino e Pomezia. (Omniroma)