Roma - Non si ferma l’ascesa del regista romano Mirko Alivernini. Il 2022 si contraddistingue per il consolidamento della sua carriera e per i moltissimi successi e apprezzamenti di pubblico e critica. Durante la 79ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Mirko Alivernini è stato premiato per la sua regia innovativa con il “Premio Starlight” e con il riconoscimento del “Festival del Cinema Italiano”.

L’International Starlight Cinema Award, creato da Francesca Rettondini e Giuseppe Zaccaria, nasce con l’intento di valorizzare i talenti del cinema italiano e internazionale. Tra i premiati di quest’anno, accanto ad Alivernini, Paolo Virzì, Aurora Quattrocchi, Iginio Massari e Rino Barillari. Nel corso delle edizioni sono state moltissime le personalità premiate per il loro cinema, come Al Pacino, Matteo Garrone, Giancarlo Giannini, Alessandro Gassman e Lina Wertmüller.

Sono molto contento di ricevere questo premio perché dà lustro non solo a me come persona e artista ma conferma quello che nel tempo il cinema ha insegnato, ovvero che non bisogna mai dare limiti alla creatività e alla fantasia. Tutto ciò ci porta a fare cinema” ha dichiarato il regista in merito al Premio Starlight.

Il Festival del Cinema Italiano di Milazzo, nato sotto la direzione di Franco Arcoraci e con Fabrizio Del Noce come presidente onorario, apprezzando il talento innovativo di Alivernini ha voluto presenziare al suo evento con un riconoscimento e invitandolo pubblicamente a partecipare con un’ulteriore masterclass durante i giorni della rassegna.

“Sono lieto di presenziare al Festival del Cinema italiano di Milazzo e di poter lavorare con dei giovani che hanno voglia di imparare un metodo che non è più futuro ma un presente stabile” queste le parole di Alivernini.

Mirko Alivernini, primo regista in Italia a utilizzare nelle sue opere la metodologia a doppia intelligenza artificiale, ha una visione innovativa della settimana arte in grado di trasformarsi in creazione artistica e tecnologica. La sua visione è stata esposta durante la masterclass che si è svolta il 7 settembre all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia con il supporto degli sponsor Panatta srl e Accademia Silvestrini. Alivernini ha raccontato il suo cinema e il suo modo di “essere e vivere l’arte”.

Durante l’evento si è tenuta non solo la masterclass ma anche la proiezione in anteprima internazionale del thriller noir “The Clown”, interamente girato e montato con lo smartphone. Tutte le opere cinematografiche del regista sono frutto di uno studio approfondito sui mezzi e sulle applicazioni affinché possano diventare sempre più performanti. Narrazione e innovazione per un nuovo “cinema 2.0”: questo è ciò che Mirko Alivernini vuole realizzare.

Alla masterclass hanno presenziato insieme al regista anche gli attori Valerio Rota Vega, Massimo Vanni, Roberta Aguzzi, Suamy Forestieri, Jole Risi e la make–up artist Pamela Tomassini. Enio Drovandi, grande interprete del cinema italiano e della televisione italiana, volto di personaggi iconici, ha voluto esprimere tutto il suo sostegno al regista, raccontando la sua esperienza sul set con Alivernini. Enzo Castellari, “maestro” di Quentin Tarantino, regista e attore di film di successo, ha partecipato alla masterclass salutando virtualmente i presenti e invitandoli a “essere pronti al cambiamento”.

Sul red carpet, infine, hanno sfilato insieme al regista Mirko Alivernini, Roberta Aguzzi con un abito della stilista Giuliana Guidotti, Suamy Forestieri, Massimo Vanni e Valerio Rota Vega.

Tra i prossimi progetti del regista “La maledizione della Signora Hansen”, che uscirà a breve, e “Tutta colpa di Santa Claus” che sarà visibile a Natale: entrambi prodotti dalla Golia srl di Stefania Curci e dalla Mainboard Production.