Verdi: "L'ampliamento dello scalo danneggerà la riserva"
Fiumicino - "Il piano aeroporti per Fiumicino, che prevede il raddoppio dello stesso con la realizzazione di altre due piste, e' inaccettabile, inutile e da rispedire al mittente". E' quanto afferma, il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. "Si tratta di un'opera faraonica, che non e' tra le priorita' dello scalo e che arriva prima di qualsiasi verifica, sia sugli scenari futuri del trasporto aereo, sia sulle potenzialita' d'efficientamento delle strutture esistenti. Lo scalo della Capitale, infatti- spiega Bonelli- puo' aumentare, senza interventi invadenti, di un buon 40%, permettendogli di affrontare gli eventuali aumenti di traffico. È necessario, inoltre, ponderare al massimo ulteriori interventi di sviluppo, sia perche' ormai lo scalo insiste su un'area a forte urbanizzazione, sia per il fatto che le nuove piste che Adr vorrebbe realizzare, andranno a insistere sulla Riserva del litorale, territorio di pregio, che e' gia' leso dall'eccesso di urbanizzazione. Se si perseguisse nel progetto, sarebbe distrutta definitivamente la Riserva naturale del litorale romano, con la cementificazione di migliaia di ettari". "Non e' possibile fare 'sviluppo' distruggendo il territorio, perche', di questo passo, i nostri figli non sapranno piu' riconoscere un giardino e un parco. È necessario, infine, che si dia seguito alle richieste del comitato 'Fuoripista', che da tempo chiede alla Regione il monitoraggio dell'inquinamento acustico, nelle zone abitate a ridosso dello scalo. È inammissibile- conclude il presidente dei Verdi che la risposta della Regione sia stata quella dell'impossibilita' di reperire i fondi per il monitoraggio, quando la Regione stessa non fa nulla per incassare dalle compagnie aree l'imposta Iresa, i cui introiti dovrebbero servire per il monitoraggio dell'inquinamento e per le opere di disinquinamento". (fonte Dire)