Ostia - L’emendamento approvato ieri da Ncd alla legge di stabilità e approvato dalla commissione bilancio della Camera ha provocato la dura reazione di alcune forze politiche, contrarie ad un provvedimento che favorirebbe i balneari e che rappresenterebbe ‘un regalo di Natale’, ‘un’ingiustizia’ un vero e proprio ‘decreto salva abusi’. Ad esprimersi contro i Verdi, il Partito rifondazione comunista e l'ex gruppo Pd capitolino. 


I VERDI - “L’emendamento alla legge di Stabilità per sospendere le revoche delle concessioni agli stabilimenti balneari che non pagano il canone allo Stato è il solito e insopportabile attacco alla legalità”, dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge: “L’emendamento per le sanatorie delle spiagge è il sintomo di una forte allergia alle regole che sta proliferando in Parlamento e che mette in pericolo il diritto al mare che è un bene comune da tutelare”.


ANGELO BONELLI - “Il governo deve intervenire immediatamente per bloccare quest'ingiustizia che rappresenta l'ennesimo schiaffo ai cittadini che non solo vedono premiati coloro che non pagano i canoni demaniali ma che dovranno continuare a sorbirsi, al posto del lungomare a cui avrebbero diritto, il lungomuro, a cominciare dal litorale romano, dove il mare è ostaggio del cemento”, conclude Angelo Bonelli.



DECRETO ‘SALVA ABUSI’ - “L’emendamento presentato, distrattamente speriamo, grida vendetta per la faticosa battaglia a tutela della legalità portata avanti a Roma in questi mesi difficili”, afferma il gruppo consiliare Pd uscente del Campidoglio. “Il provvedimento è un 'salva abusi' che mette in discussione il paziente lavoro che la commissione prefettizia alla guida del X municipio di Ostia stanno oggi portando avanti. Se l'emendamento fosse votato dalla Camera in queste ore, infatti, si corre il rischio di mettere uno stop alla revoca o alla decadenza, per mancati pagamenti di canoni o abusi edilizi, delle concessioni demaniali”.


IL ‘REGALO’ – Secondo gli ex consiglieri comunali dem, si tratterebbe di ‘un regalo a chi non rispetta alcuna regola e considera il bene comune una sua proprietà. Uno schiaffo a Roma che, in questi mesi, ha visto il sequestro di stabilimenti balneari i cui abusi e le cui violazioni sono parte integrante di numerosi verbali della Polizia municipale. La Camera non approvi il provvedimento oppure, offendendo la legalità, si prenda la responsabilità di garantire chi viola la legge piuttosto che chi rispetta le regole e il bene comune. Il provvedimento è sbagliato e offende tutti quelli che hanno a cuore il ritorno della legalità a Roma’.



CONCESSIONI AL BANDO – “I cittadini di Ostia e di Roma (dal momento che il mare è anche di Roma) hanno sempre chiesto (anche attraverso associazioni e comitati) che le concessioni demaniali marittime del litorale romano siano immediatamente messe tutte a bando, in applicazione della direttiva Bolkestein (2006/123/CE) che, si ricorda, è fonte primaria di diritto e come tale prevalente sulle leggi nazionali”, dichiara Prc X municipio in una nota.



LA SOSPENSIONE – “E invece che fa questo governo, più attento agli interessi di pochi che a quelli dei cittadini? Ha approvato un emendamento che sospende fino al 30 settembre 2016 le revoche delle concessioni agli stabilimenti balneari che non versano il canone demaniale allo Stato, una misura che ad Ostia si traduce in un bel favore a molti soggetti di dubbia integrità giuridica”.



COMMISSIONE ANTIMAFIA – “Non sfugge a nessuno che questo emendamento agevola, e di molto, situazioni consolidate e radicate delle mafie sul litorale”, continua la nota di Prc: “Pochi giorni fa la Commissione parlamentare Antimafia si è riunita proprio qui ad Ostia e gran parte del lavoro si è focalizzato sugli stabilimenti balneari e sul giro di denaro che gravita intorno a questi, sulle irregolarità diffuse che impongono la massima attenzione. Consideriamo l’approvazione di questo emendamento un fatto molto grave che interferisce nel lavoro intrapreso di bonifica e di risanamento”.


IL PD X Municipio - “Perché il Pd X municipio su tutto questo non ha nulla di dire….???? Pensa forse di continuare a credere di poter gestire, come ha fatto nel tempo, interessi spesso contrastanti tra loro e anche ambigui…??? Il PRC del X Municipio denuncia a gran voce questo ulteriore grave colpo alla legalità e alla trasparenza, indicando come responsabile, oltre che il governo di Renzi, quella gran parte del Pd più attenta agli interessi di una “lobby”, a cui ha guardato con “simpatia” e a cui, nel tempo, ha fatto importanti concessioni. E continua a farlo con “favori” che spesso travalicano anche le leggi e richiamano l’attenzione della magistratura. Il PRC”, conclude la nota, “non è disposto a stare a guardare e si attiverà per denunciare pubblicamente questo ulteriore scempio che, come è già avvenuto in passato, si sta perpetrando ai danni dei cittadini e del territorio”.


I BALNEARI - “Ancora una volta la confusione, la strumentalizzazione, il pressapochismo e la cattiva informazione cercano di impadronirsi di un giusto emendamento, (a firma degli onorevoli Sergio Pizzolante e Tiziano Arlotti), approvato in Commissione Bilancio - afferma Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio - e che speriamo sia definitivamente inserito nella Legge di Stabilità. Sono coinvolte circa duecento imprese balneari, ubicate in tutta Italia, ormai sull’orlo del fallimento per non essere riuscite a pagare per intero canoni impossibili (e universalmente riconosciuti come tali) che riguardano le pertinenze demaniali”.



L’EMENDAMENTO – “Questo emendamento prevede, solo per chi entro il 15 novembre 2015 abbia avviato un contenzioso esclusivamente su questa materia, che siano sospesi tutti i procedimenti amministrativi di decadenza, revoca e sospensione delle concessioni demaniali fino al 30 settembre 2016 e che entro tale data si provveda al riordino della disciplina del calcolo del canone”, spiega Riccardo Borgo: “quindinessuna sanatoria per abusi di qualsiasi natura, nessun attentato alla legalità e nessun favore al malaffare. Anzi l’emendamento in questione prevede che la sospensione dei procedimenti non sia applicata per i beni pertinenziali che siano oggetto di procedimenti giudiziari di natura penale”.



I PROBLEMI DI OSTIA - “Per quanto riguarda i problemi specifici di Ostia - conclude Borgo - che ribadisco nulla ha a che fare con questo emendamento e che rischia erroneamente di rappresentare tutta l’Italia balneare - auspichiamo che velocemente sia fatta luce e chiarezza su quanto di illegale e di abusivo ci possa essere lungo quel litorale. Gli operatori onesti di quella città non temono nessuna indagine e ribadiscono con forza che non sono assolutamente implicate con le infiltrazioni mafiose che hanno portato al commissariamento del municipio di Ostia. Sollecitano, invece, che sia fatta chiarezza su questa vicenda, che sia perseguito e colpito chi deve esserlo, così da riportare un minimo di serenità, non solo nelle nostre imprese, che rischiano di pagare un prezzo troppo alto, ma in tutte le attività economiche”.